Notizie | 14 Gennaio 2025

Vivaistica forestale: al via i lavori per una prassi di riferimento

Il documento verrà sviluppato con la Direzione Ambiente, Energia e Territorio (Settore Foreste) di Regione Piemonte.

Partiranno mercoledì 29 gennaio 2025 i lavori per una prassi di riferimento dal titolo “Materiale forestale di moltiplicazione“.
Su proposta della Direzione Ambiente, Energia e Territorio (Settore Foreste) di Regione Piemonte, il documento si incentrerà sui requisiti di prodotto dei materiali forestali di moltiplicazione, ovvero le unità seminali, le parti di piante e le piante da trapiantare ritenuti importanti a fini forestali.

La selvicoltura è una attività fondamentale per garantire il corretto equilibrio tra il bosco e l’uomo: un equilibrio che, a partire da uno sviluppo armonico con l’ambiente, garantisce la conservazione dell’ecosistema forestale e allo stesso tempo promuove pratiche sostenibili come l’uso del legno, materia prima rinnovabile.
La Direzione Ambiente, Energia e Territorio (Settore Foreste) di Regione Piemonte programma e coordina proprio le attività di pianificazione, sviluppo e gestione volte alla tutela e valorizzazione multifunzionale del patrimonio boschivo, anche tramite la divulgazione e la formazione in campo forestale.

In questo contesto, i “materiali forestali di moltiplicazione” (MFM) sono definiti dalla Direttiva europea 1999/105/CE, recepita a livello nazionale dal D.lgs. 386/2003, come le unità seminali, le parti di piante e il postime (il prodotto vivaistico utilizzato per eseguire imboschimenti o rimboschimenti, n.d.r.) delle specie arboree e degli ibridi artificiali che risultano importanti a fini forestali.
La tutela delle risorse genetiche forestali ha trovato compimento, in Regione Piemonte, con il regolamento n. 1/R del 22 febbraio 2022 che disciplina la produzione e la commercializzazione dei materiali forestali di moltiplicazione, ai fini della valorizzazione della filiera vivaistica. Per questi motivi i materiali forestali di moltiplicazione, dovendo garantire l’origine del prodotto, vengono identificati tramite un certificato principale d’identità che contiene, fra le diverse informazioni, categoria (identificato alla fonte, selezionato, qualificato o controllato), origine, tipologia, età e utilizzo del materiale di moltiplicazione.

Con questa futura prassi di riferimento, Regione Piemonte (Settore Foreste) intende definire il prodotto “materiale forestale di moltiplicazione” (tipologia, età, caratteristiche tecnico-colturali, ecc), con riferimento sia alla sua tracciabilità (a partire dalla raccolta dei frutti e dei semi) sia alla qualità colturale nelle fasi di produzione in vivaio, valorizzando la realizzazione – già in parte avviata – di un mercato telematico sperimentale per la vivaistica forestale.

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