In questi lunghi tre anni si è dunque diffuso un nuovo paradigma, che ha visto nella partecipazione “da remoto” ai tavoli di lavoro una fondamentale alternativa al consolidato modello tradizionale della riunione in presenza. Da una parte abbiamo perso quella fondamentale socializzazione ma dall’altra abbiamo consentito a tutti di contributire senza dover sostenere costi di spostamento.

Non sono stati ovviamente anni facili, ma si può dire che questa enorme emergenza planetaria è stata affrontata anche da UNI garantendo piena continuità alle attività.
I numeri stanno a testimoniarlo. Da marzo 2020 a dicembre 2022 si sono svolte 2.740 riunioni di organi tecnici, 489 riunioni di tavoli di lavoro per l’elaborazione di Prassi di riferimento e 711 riunioni di Organi tecnici europei e internazionali (CEN e ISO) con segreteria UNI, per un totale di 3.940 riunioni, tutte da remoto.

La produzione normativa non è stata da meno, negli stessi tre anni sono state pubblicate 216 norme nazionali, 3.183 recepimenti e adozioni di norme CEN/ISO, e 73 prassi di riferimento, per un totale di 3.472 documenti normativi prodotti.

Numeri eloquenti, che testimoniano la continuità operativa del sistema della normazione.

Se è vero che ogni crisi reca con sé anche delle opportunità, non c’è dubbio che UNI sia stato in grado di coglierle, dimostrandosi capace di introdurre cambiamenti e innovazioni che ormai fanno parte integrante del nostro patrimonio di conoscenze e di strumenti operativi.
Ora, dopo 3 anni di attività normativa totalmente in remoto, e forti del bagaglio di esperienze acquisite, siamo pronti ad una nuova partenza.

Riprendiamo infatti anche a vederci di persona, consentendo per le riunioni degli organi tecnici UNI presso la nostra sede di Milano la possibilità di partecipare in presenza, con i dovuti protocolli di sicurezza, e garantendo al tempo stesso il mantenimento dei collegamenti in remoto per coloro che preferissero mantenere tale modalità. Per il momento limitando a poche riunioni dei primi Organi Tecnici che possano sperimentare le nuove modalità “ibride”, per poi consolidare delle linee guida sulla scelta e la conduzione delle riunioni che si applichino a tutte le nostre migliaia di riunioni.

Un nuovo passo avanti, verso una “nuova normalità“!