Sono 20 i progetti di norma sottoposti a inchiesta pubblica preliminare per due settimane, dal 16 al 30 aprile. Questi i temi al centro dei lavori delle commissioni tecniche.

Iniziamo con la commissione UNI/CT 026 Metalli non ferrosi che pone in inchiesta quattro progetti. Vediamo il dettaglio. Il primo, UNI1615413, si occupa di Concentrati di solfuro di rame, piombo e zinco e specifica un metodo a tavola di flusso per la determinazione del limite di umidità trasportabile (TML) di concentrati di solfuro di rame, piombo e zinco, che possono liquefarsi durante il trasporto. Adotta la ISO 12742:2020.

Il secondo, UNI1615414, definisce i metodi di base per il campionamento di concentrati di rame, piombo, zinco e nichel da flussi in movimento e lotti stazionari, incluso il campionamento a nastro fermo, per fornire campioni per analisi chimiche, prove fisiche e determinazione del contenuto di umidità, in conformità con gli standard internazionali pertinenti. Adotta la ISO 12743:2021.

Il terzo, UNI1615415, specifica un metodo spettrometrico di assorbimento atomico con digestione acida e generazione di vapore per la determinazione del contenuto di mercurio nei concentrati di solfuro di rame. Adotta ISO 13546:2021.

Il quarto, UNI1615416, specifica un metodo spettrofotometrico per la determinazione del contenuto di fosforo nel nichel, nei ferro-nichel e nelle leghe di nichel tra lo 0,000 5% (in massa) e lo 0,05% (in massa). Adotta la ISO 11400:2021.

Passiamo alla commissione UNI/CT 034 – Protezione attiva contro gli incendi e al progetto UNI1615420. Il documento descrive i requisiti dell’azienda che eroga il servizio di controllo e manutenzione di estintori d’incendio portatili e carrellati. L’obiettivo è quello di rendere disponibile uno strumento che si affianchi alla norma UNI 9994-2.

È la volta della commissione UNI/CT 013 – Cuoio, pelli e pelletteria che volge il suo interesse a due progetti. eccoli qui di seguito. Il primo, UNI1615450, fornisce le caratteristiche e i requisiti con il rispettivo metodo di prova per determinare l’idoneità al lavaggio domestico dei cuoi destinati all’industria calzaturiera.

Il secondo, UNI1615451, definisce le caratteristiche e i requisiti, con i relativi metodi di prova, per la valutazione e la scelta dei cuoi destinati alla selleria.

Procediamo con l’ente federato UNI/CT 600 – UNIPLAST – Ente Italiano di Unificazione nelle Materie Plastiche e due progetti. eccoli in dettaglio. Il primo, UNI1615466, descrive un metodo con due procedure per la valutazione delle dimensioni delle particelle e degli agglomerati di nerofumo (carbon black) o pigmento e per la valutazione della dispersione in tubi, raccordi e compound in poliolefine. Il metodo è applicabile a tubi e raccordi in poliolefine, nonché a materie prime in forma di pellet; la scelta della procedura deve essere determinata dalla specifica di riferimento. Il metodo è applicabile a tubi, raccordi e compound in poliolefine pigmentati o nerofumo (carbon black) con un contenuto di nerofumo (carbon black) inferiore al 3% in peso e un contenuto di pigmento inferiore al 5% in peso. Sostituisce la UNI 9555:1990.

Il secondo, UNI1615499, descrive la prova di diffrazione dei tempi di volo (TOFD) di giunzioni di polietilene saldate testa a testa (BF), comprese le giunzioni tubo-tubo, tubo-raccordo e raccordo-raccordo, utilizzate per il trasporto di fluidi. Fornisce un metodo di prova per rilevare imperfezioni quali: vuoti, inclusioni, mancanza di fusioni, disallineamento e contaminazioni di particolato nelle giunzioni testa a testa (BF). Si applica solo a tubi e raccordi di polietilene senza barriera alle onde ultrasonore. Fornisce anche i requisiti per la qualificazione della procedura e la guida per le qualifiche del personale, che sono essenziali per l’applicazione di questa tecnica di prova. Adotta la ISO/TS 24399:2025.

Passiamo all’ente federato UNI/CT 500 – UNINFO – Tecnologie Informatiche e loro applicazioni e al progetto UNI1615467. Questo documento descrive un sistema di coordinate macchina relativo ai movimenti primari di macchine singole a controllo numerico. Il sistema di coordinate macchina è utilizzato per fornire le coordinate di un utensile mobile (o di un punto nel volume di lavoro o su un disegno) rispetto ad un pezzo stazionario. In questo modo, un programmatore può descrivere le operazioni della macchina senza dover sapere se l’utensile si avvicina al pezzo o se il pezzo si avvicina all’utensile. Sostituisce la UNI ISO 841:1981.

E ancora è la commissione UNI/CT 002 – Acustica e vibrazioni che si è occupata di cinque progetti. Il primo, curato in particolare dalla SC 01 – Acustica in edilizia (misto Acustica e vibrazioni/Prodotti, processi e sistemi per l’organismo edilizio), UNI1615479, è un rapporto tecnico che descrive attraverso degli esempi come si utilizzano i metodi di calcolo previsionale descritti nelle norme UNI EN ISO 12354 -1, -2, -3 e UNI 11175-1 e -2. Prende in considerazione edifici sia di tipologia A, sia di tipologia B e relazioni semi-empiriche per tipologie costruttive nazionali.

Il secondo, UNI1615206, indica le caratteristiche dei manichini dinamici utilizzati in sostituzione dei partecipanti alle prove di vibrazione dei sedili dei veicoli in laboratorio. È applicabile ai sedili installati su macchine per il movimento terra, trattori agricoli a ruote e autocarri industriali. Specifica i requisiti tecnici, i criteri di accettazione e un test di convalida per manichini dinamici che rappresentano il corpo umano in due gruppi di massa: leggeri (da 52 kg a 55 kg) e pesanti (da 98 kg a 115 kg). Si applica solo ai manichini dinamici passivi e attivi utilizzati per le prove di vibrazione dei sedili dei veicoli in direzione dell’asse Z (verticale). Adotta la ISO 10326-3:2024.

Il terzo, UNI1615208, definisce i termini e le espressioni che caratterizzano i settori delle vibrazioni meccaniche, degli urti e del monitoraggio dei macchinari. Sostituisce la UNI 9513:1989.

Il quarto, UNI1615207, specifica i metodi di misurazione e le analisi delle irregolarità delle superfici di rotolamento da utilizzare per la previsione e la valutazione del rumore e delle vibrazioni trasmesse al suolo dai sistemi ferroviari. Il documento definisce i dati che possono essere descritti come rugosità della rotaia o della ruota e che possono essere utilizzati per quantificare la sorgente nel meccanismo di generazione delle forze dinamiche che possono portare a vibrazioni trasmesse al suolo dai veicoli ferroviari; fornisce indicazioni sui tipi di strumentazione che possono essere utilizzati per misurare la rugosità come variazione di altezza lungo la direzione di marcia della superficie della rotaia o del parametro della ruota; fornisce indicazioni sui metodi che possono essere utilizzati per ottenere una stima dello spettro di lunghezza d’onda della rugosità da registrazioni di misure effettuate su una lunghezza della testa della rotaia o del perimetro della ruota; fornisce indicazioni sulla presentazione di uno spettro di rugosità che rappresenti la condizione di una lunghezza di rotaia o di una ruota in relazione alla sua capacità di generare vibrazioni. Adotta la ISO/TS 14837-34:2024.

Il quinto, UNI1615205, fornisce le linee guida e i requisiti per le procedure da seguire nell’esecuzione della diagnostica delle vibrazioni dei generatori elettrici a 2 e 4 poli con struttura a polo cilindrico e cuscinetti a film fluido. Stabilisce un approccio pratico e graduale alla diagnosi dei guasti basato sulle vibrazioni. Adotta la ISO 13373-10:2024.

La commissione UNI/CT 016 – Gestione per la qualità e metodi statistici si è interessata del progetto UNI1615502. Il documento è parte della serie ISO 11843 e tratta le metodologie matematiche per la stima del minimo valore rivelabile nel caso in cui la componente predominante dell’incertezza di misura sia costituita dal rumore di fondo. Sostituisce la UNI ISO 11843-7:2020.

La commissione UNI/CT 014 – Documentazione e informazione propone il progetto UNI1615501. Questo documento fornisce una guida per l’implementazione di un sistema di gestione documentale in conformità alla norma ISO 30301. Deve essere utilizzato insieme alle norme ISO 30300 e ISO 30301. Descrive le attività che devono essere svolte quando si progetta, si implementa e si monitora un sistema di gestione documentale ed è destinato all’uso da parte di qualsiasi organizzazione o di più organizzazioni. È applicabile a tutti i tipi di organizzazione di tutte le dimensioni. Sostituisce la UNI ISO 30302:2022.

Concludiamo con la commissione UNI/CT 024 – Macchine utensili e tre progetti a lei legati. Vediamoli qui di seguito. Il primo, UNI1615163, specifica le dimensioni degli alloggiamenti conici poligonali con superficie di contatto piana (PTI). Questi alloggiamenti sono la parte lato macchina dell’interfaccia con il porta utensile (non rotante nel processo di taglio) delle macchine utensili (ad esempio, torni a torretta, centri di tornitura). Specifica quattro tipi di interfaccia lato macchina, che si differenziano per il contatto frontale. I fori per l’accoppiamento degli utensili sono identici per tutti i tipi. Adotta la ISO 5686-2:2024.

Il secondo, UNI1615162, specifica le dimensioni dei codoli porta-utensili poligonali con superficie frontale di contatto piana (PTI). Questi codoli sono la parte lato utensile dell’interfaccia con il porta utensile (non rotante nel processo di taglio) delle macchine utensili (ad esempio, torni a torretta, centri di tornitura). Il presente documento specifica tre tipi di interfaccia lato utensile, che si differenziano per il contatto frontale. I codoli degli utensili sono progettati in modo identico per tutti i tipi. Adotta la ISO 5686-1:2024.

Il terzo, UNI1615164, specifica le dimensioni degli innesti per porta-utensili motorizzati con codoli conici poligonali con superficie di contatto piana (PTI). Questi codoli sono la parte lato utensile dell’interfaccia con il porta utensile. Specifica un tipo di innesto che si applica a due dei tre tipi di interfaccia lato utensile definiti nella norma UNI ISO 5686-1 (F, A). I codoli degli utensili sono progettati in modo identico per tutti i tipi. Adotta la ISO 5686-3:2024.

 

L’inchiesta pubblica preliminare è un passaggio fondamentale del processo normativo perché aiuta a capire se:

  • il mercato ha bisogno di queste norme;
  • ci sono altri bisogni da soddisfare;
  • ti interessa partecipare.

Lo sviluppo di uno standard deve avere luogo solo di fronte a un reale beneficio.

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Data di scadenza dell’inchiesta pubblica preliminare: 30 aprile 2025.