Notizie | 15 Settembre 2022

Una prassi di riferimento sulla sostenibilità digitale di un progetto

Al via il 28 settembre, con gli esperti di Digital Transformation Institute, il progetto per una UNI/PdR che affronti il tema della sostenibilità digitale.

Partiranno il 28 settembre i lavori per una prassi di riferimento sulla valutazione della Sostenibilità Digitale di un progetto.
digital transformation institute logoDa sviluppare con gli esterti di Digital Transformation Institute, una Fondazione di ricerca per la Sostenibilità Digitale, il documento intende fornire una metodologia di analisi della sostenibilità digitale di un progetto, inteso anche come progetto infrastrutturale, atta ad identificare le modalità con le quali integrare in un progetto strumenti digitali, il tutto ponendo attenzione principalmente alla loro sostenibilità e alla modalità con la quale essi possono contribuire alla sostenibilità ambientale, economica e sociale del progetto stesso.

Obiettivo specifico della prassi di riferimento è dunque strutturare i passaggi finalizzati a definire un modello di analisi degli impatti della tecnologia digitale su un progetto più ampio, utilizzando un approccio orientato alle modalità di analisi dei sistemi complessi.

La Fondazione per la Sostenibilità Digitale è la prima Fondazione riconosciuta di ricerca in Italia dedicata ad approfondire i temi della sostenibilità digitale. Costituita da esperti indipendenti, istituzioni, imprese e università, la Fondazione mira a contribuire all’identificazione delle modalità con le quali la trasformazione digitale può essere funzionale al perseguimento degli obiettivi di sostenibilità definiti nell’ambito di Agenda 2030, facendo quindi della tecnologia strumento di sostenibilità, e a favorire lo sviluppo di una riflessione strutturata su come la digitalizzazione debba essere attuata essa stessa sulla base di criteri di sostenibilità, facendo cioè della tecnologi stessaa un oggetto di sostenibilità.

Tra digitalizzazione e sostenibilità esistono relazioni complesse, tanto più nell’ambito di un progetto.
L’intento è quello di andare oltre un’analisi basata sul modello detto DNSH (Do Not Significant Harm), che tende ad evidenziare l’impatto del digitale esclusivamente o prevalentemente in termini ambientali e di analisi degli impatti negativi della tecnologia, per approdare a un modello che riconosca anche il ruolo trasformativo in senso positivo della tecnologia stessa e pertanto la sua potenziale funzione di abilitatore di processi di sostenibilità.