Articoli | 6 Settembre 2024
Una borsa per rinascere: una storia di recupero e sostenibilità
Per rinnovare le nostre shopper, abbiamo collaborato con Spazio 3R, una sartoria artigianale impegnata in un importante progetto sociale.
![](https://www.uni.com/wp-content/uploads/UNI-spazio-3R.png)
Una borsa è indubbiamente un utile accessorio, ma guardando con più attenzione si possono scorgere tante altre storie di vita intrecciate nella trama del suo tessuto.
Quella che vogliamo raccontarvi oggi è proprio una storia che parla di rinascita, riscatto sociale e sostenibilità: una storia che scorre proprio tra i fili di cotone delle nostre shopper UNI.
Negli anni, attraverso i nostri corsi di formazione nonché i progetti europei a cui abbiamo partecipato insieme a molti partner, abbiamo realizzato e distribuito molti materiali, tra cui numerose borse in tela, personalizzate con il nostro logo. Alcune di queste shopper, nel tempo, si sono inevitabilmente accumulate nel nostro magazzino.
Materiale destinato al macero? Certo che no.
I principi della sostenibilità, della circolarità, del riuso sono parte integrante delle nostre politiche strategiche. Abbiamo così voluto dare una “nuova vita” alle nostre borse e lo abbiamo fatto appoggiandoci a una realtà promotrice di un progetto interessante che interseca pienamente i valori in cui crediamo e dei quali da tempo ci occupiamo.
La nostra storia si è “intrecciata” con Spazio 3R, un’impresa sociale che basandosi sui principi di RI-CICLO, RI-USO E RI-CUCIO consente a donne, italiane e straniere, con vissuti difficili, di imparare l’arte della sartoria artigianale per potersi inserire nel mondo del lavoro e, dunque, spiccare il volo lontano dal proprio passato.
Così UNI ha donato le shopper inutilizzate a questa virtuosa realtà, attraverso la quale donne coraggiose hanno avuto l’opportunità di riprendere in mano il filo del proprio destino, cucendosi un nuovo futuro. Le abili mani tessitrici hanno dunque lavorato con creatività ed estro per rimuovere dal tessuto la patch in vinile con vecchio logo UNI, ricamando il nuovo simbolo in blu e in bianco.
Quelle che erano delle vecchie shopper inutilizzate si sono così trasformate in un simbolo di rinascita, ricordandoci che non è mai troppo tardi per RI-cominciare e RI-splendere sotto una nuova forma.
Le shopper realizzate fino ad ora saranno distribuite al personale in occasione della prossima festa di Natale aziendale per condividere questo impegno fra tutte le persone di UNI.
Rendere concrete le politiche strategiche è essenziale per UNI: unire l’empowerment femminile, le pari opportunità e l’economia circolare in un’unica iniziativa ha permesso non solo di trasformare le parole in fatti, ma di conoscere una realtà imprenditoriale che svolge un’attività di enorme valore sociale, così ben riassunta da Chiara Ceretti, Presidente Spazio 3R Riciclo Ricucio Riuso:
Dal 2016 ad oggi, grazie a opportunità di formazione e inserimento lavorativo, sono più di 200 le donne che sono state coinvolte nei nostri laboratori e che hanno ricucito i tasselli della propria vita. In questo percorso crediamo che le aziende del nostro territorio come UNI possano fare la differenza, non solo credendo in Spazio 3R ma anche trasmettendo il valore del fare artigianale e del recupero di qualità attraverso progetti come questo.