E’ disponibile in consultazione pubblica, fino al 14 maggio prossimo, il testo del progetto di prassi di riferimento che riguarda i tubi per condotte di acqua.
Il documento, dal titolo “Relining con tubi e tubolari plastici per condotte convoglianti acque in pressione“, è stato sviluppato con gli esperti di IATT (Italian Association for Trenchless Technology) – con cui da anni UNI ha avviato una proficua collaborazione – e rappresenta un ulteriore strumento a disposizione per chi si opera nel campo delle tecnologie no-dig, ossia senza scavi.

Queste tecnologie sono sempre più richieste ed utilizzate, proprio perché riducono drasticamente quei disagi – anche ambientali – che i lavori di scavo spesso determinano in un ambiente costruito.
In particolare le tecnologie trenchless trovano da anni applicazione nel risanamento non distruttivo delle tubazioni.

La prassi di riferimento, ora in dirittura d’arrivo, ha lo scopo di supportare i progettisti e i tecnici nell’individuazione e nell’applicazione delle più idonee tecnologie da utilizzare per il risanamento, il rinnovamento e la sostituzione di condotte esistenti che convogliano acque in pressione, limitando al minimo il ricorso a scavi a cielo aperto.
Vengono quindi descritte numerose tecnologie (Slip Lining; Close Fit; Pipe Bursting ecc…) valutandone anche gli eventuali limiti di applicabilità a seconda del contesto.

Il documento prende in considerazione i principi della Direttiva UE 2020/2184 sulla qualità delle acque destinate al consumo umano (recepita in Italia con il D.Lgs. n. 18/23), secondo la quale per creare nuovi impianti, o per riparare quelli esistenti, non si deve compromettere la salute umana, non si devono alterare le caratteristiche organolettiche dell’acqua, non si deve favorire la crescita microbica all’interno dei sistemi idrici, non si deve causare il rilascio di sostanze chimiche che possano alterare le caratteristiche di qualità dell’acqua stessa.

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