Sono in inchiesta pubblica finale, con scadenza 19 gennaio, tre progetti di norma.

Iniziamo con l’ente federato UNI/CT 105 CIG – Distribuzione che pone in inchiesta due progetti. Vediamoli in dettaglio, il primo, UNI1614214, s’intitola “Infrastrutture del gas. Stazioni di controllo della pressione del gas alimentate con pressione di monte maggiore di 0,04 bar e minore o uguale a 5 bar – Parte 1: Termini e definizioni – Alloggiamenti e parti comuni – Progettazione, costruzione e collaudo”. Il documento fornisce i termini e le definizioni e prescrive i criteri generali per la progettazione, la costruzione e il collaudo delle stazioni di controllo della pressione, inclusi gli alloggiamenti e le parti comuni. Queste stazioni sono impiegate per alimentare una rete di distribuzione o direttamente utenze diverse da utilizzi esclusivamente tecnologici, come quelle presso abitazioni private per usi domestici quali cottura, condizionamento ambientale o produzione di acqua calda sanitaria. Inoltre, per i gas della terza famiglia secondo la UNI EN 437, si applica ai sistemi di controllo della pressione del gas, limitatamente agli schemi impiantistici e per una pressione di valle < 0,07 bar. Per le attrezzature, gli insiemi e le disposizioni di progettazione, costruzione, installazione ed esercizio del deposito di GPL valgono le specifiche disposizioni contenute nelle regole tecniche di prevenzione incendi.

Il secondo, UNI1614215, ha per titolo “Infrastrutture del gas. Stazioni di controllo della pressione del gas alimentate con pressione di monte maggiore di 0,04 bar e minore o uguale a 5 bar – Parte 2: Progettazione dei sistemi di controllo”. Questo documento prescrive i criteri generali per la progettazione dei sistemi di controllo della pressione.  Tratta i requisiti dei sistemi di controllo della pressione per gas canalizzati, che sono alimentati da condotte con 0,04 bar < MOPu ≤ 5 bar (0,004 MPa < MOPu ≤ 0,5 MPa), con pressione a valle non maggiore di 0,04 bar per gas della prima e seconda famiglia secondo la UNI EN 437, impiegati per alimentare una rete di distribuzione o direttamente utenze diverse da utilizzi esclusivamente tecnologici, intese ad esempio come quelle allocate presso le abitazioni del consumatore che acquista gas per uso proprio (per cottura e/o condizionamento ambientale e/o produzione acqua calda sanitaria).

Passiamo all’ente federato UNI/CT 323 CUNA – Macchine e attrezzature agricole, da giardinaggio e Forestali e al progetto UNI1610567 “Macchine agricole – Sollevatore idraulico intercambiabile a braccio per trattrice agricola – Sicurezza”. Questo documento specifica i requisiti di stabilità del complesso trattrice agricola e sollevatore idraulico intercambiabile a braccio e i criteri per il loro corretto collegamento. Tali sollevatori idraulici intercambiabili a braccio sono collegati all’attacco a tre punti delle trattrici agricole o alle sedi di ancoraggio previste nelle trattrici agricole per il collegamento di attrezzature intercambiabili. Si applica a sollevatori sia del tipo fisso sia a torretta girevole aventi portata nominale non superiore a 1.000 kg e momento ribaltante non superiore a 40.000 Nm. Inoltre, il documento specifica le informazioni che devono essere fornite dal fabbricante.

 

L’inchiesta pubblica finale serve a raccogliere i commenti degli operatori e a ottenere il consenso più allargato possibile prima che il progetto diventi una norma, soprattutto da parte di chi non ha potuto partecipare alla prima fase di elaborazione normativa.

Per questo il tuo parere è importante: aspettiamo i tuoi commenti (>> vai alla banca dati).

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Data di scadenza dell’inchiesta pubblica finale: 19 gennaio.