Notizie | 5 Maggio 2023
Sono sedici i progetti che entrano oggi in inchiesta pubblica preliminare
16 i progetti di norma sottoposti in questi giorni (dal 5 al 19 maggio) all’inchiesta pubblica preliminare. Gli argomenti trattati riguardano: misurazione del rumore dei veicoli stradali, qualità dell’acqua, beni culturali e macro e microplastiche nell’ambiente. Attendiamo i vostri commenti.
Sono 16 i progetti di norma sottoposti a inchiesta pubblica preliminare per due settimane, dal 5 al 19 maggio. Questi i temi al centro dei lavori delle commissioni tecniche.
Iniziamo con la commissione UNI/CT 002 – Acustica e vibrazioni che porta in inchiesta ben otto progetti. Vediamoli qui di seguito. Il primo, UNI1612062, tratta la misurazione del rumore emesso da veicoli stradali in accelerazione. In particolare specifica un metodo ingegneristico per la misurazione del rumore emesso dai veicoli stradali di categoria L3, L4 e L5 in condizioni tipiche di traffico urbano. Le specifiche sono intese al fine di riprodurre il livello di rumore generato dalle sorgenti di rumore principali, durante la normale guida nel traffico urbano, tipicamente su strade con limiti di velocità a 50 km/h e 70 km/h. sostituisce la ISO 7188:1999.
Il secondo, UNI1612063, tratta la misurazione del rumore emesso da veicoli stradali in accelerazione. Più approfonditamente specifica un metodo ingegneristico per la misurazione del rumore emesso da veicoli stradali di categoria M e N, utilizzando una camera semi-anecoica dotata di banco a rulli dinamometrico. Adotta la ISO 362-3:2022.
Il terzo, UNI1612065, si occupa di un metodo oggettivo per la misurazione della rilevanza dei suoni impulsivi. Categorizza in maniera oggettiva le sorgenti tramite la determinazione della rilevanza del suono impulsivo, con l’obiettivo di correlarla alla risposta della comunità. Questo metodo per la misurazione della rilevanza dei suoni impulsivi è inteso per sorgenti non identificate come colpi da arma da fuoco o suoni impulsivi ad alta energia. Adotta la ISO/PAS 1996-3:2022.
Il quarto, UNI1612069, è incentrato sulla misurazione e valutazione della vibrazione della macchina. Specifica i requisiti generali per valutare la vibrazione di vari tipi di macchine industriali accoppiate con potenza superiore a 15kW e operanti a velocità comprese tra i 120 r/min e i 3000 r/min quando le misurazioni sono effettuate in opera. Sono fornite linee guida per applicare i criteri di valutazione per misurazioni effettuate su parti non rotanti e rotanti in normali condizioni di utilizzo. Sostituisce la UNI ISO 10816-3:2018.
Il quinto, UNI1612068, ha per oggetto la vibrazione torsionale del macchinario rotante. Fornisce linee guida per la valutazione delle frequenze torsionali naturali e della resistenza del componente, in normali condizioni di funzionamento, per linee d’assi accoppiate, incluse le palette lunghe elastiche dei rotori, di generatori di turbine a vapore e a gas. In particolare, le linee guida si applicano alle risposte torsionali delle linee d’assi accoppiate alla griglia e frequenze a doppia griglia dovute a sollecitazione elettrica della rete elettrica a cui il generatore della turbina è connesso. Adotta la ISO 22266-1:2022.
Il sesto, UNI1612066, si occupa della qualità acustica degli spazi open office. Fornisce una guida tecnica per ottenere una qualità acustica degli spazi open office, tale da supportare il dialogo e l’impegno formale tra le diverse parti interessate coinvolte nella pianificazione, progettazione costruzione o disposizione di spazi di lavoro open-plan: clienti finali, proprietari di progetto, prescrittori, consulenti, ecc. Adotta la ISO 22955:2021.
Il settimo, UNI1612064, specifica criteri differenziati per le condizioni acustiche e per le caratteristiche per sale e spazi usati per prove musicali. I criteri sono specificati per diversi tipi di musica, indipendentemente dal tipo di edificio in cui gli spazi sono collocati. Il documento fornisce i criteri acustici per spazi usati per prove musicali, indipendentemente dal fatto che questo sia l’uso principale di tali spazi o che questi siano spazi multifunzionali. Adotta la ISO 23591:2021.
L’ottavo ed ultimo, UNI1612067, ha per oggetto la misurazione in opera delle proprietà di assorbimento sonoro delle superfici. Descrive un metodo di prova per la misurazione in opera del coefficiente di assorbimento acustico delle superfici stradali come funzione della frequenza nelle bande di un terzo d’ottava da 250 Hz a 4 kHz. L’incidenza normale è presupposta. In ogni caso, il metodo può essere applicato ad incidenza obliqua, seppur con alcune limitazioni. Sostituisce la UNI ISO 13472-1:2004.
Passiamo all’ente federato UNI/CT 400 – UNICHIM – Associazione per l’Unificazione nel settore dell’Industria Chimica che rivolge la sua attenzione a cinque progetti. Approfondiamoli qui di seguito. Il primo, UNI1612395, è incentrato sulla qualità dell’acqua. Specifica un metodo per la determinazione dell’azoto ammoniacale (N-NH4) nelle acque potabili, sotterranee, superficiali, reflue, di balneazione e minerali utilizzando il metodo del test in cuvetta. L’utilizzo sempre più crescente (dovuto a fattori di velocità, praticità ed economicità) dei test in cuvetta nei laboratori analitici fa sì che sia sempre più crescente nel mercato la domanda della presenza di metodi ufficiali in questo campo. Sostituisce la UNI 11669:2017.
Il secondo, UNI1612397, riguarda sempre la qualità dell’acqua e specifica un metodo per la determinazione del nitrato come N-NO3 in acque di varia origine quali acque naturali (comprese acque sotterranee, superficiali e di balneazione), acque potabili e acque reflue, in un intervallo di misura di concentrazione compreso tra 0,20 mg /l e 30 mg/l di N-NO3 utilizzando i test in cuvetta. Possono essere richiesti diversi campi di misura dei metodi con test in cuvetta. I campi di misura possono variare a seconda del tipo di test in cuvetta di diversi produttori. Spetta all’utente scegliere il test in cuvetta con l’intervallo di applicazione appropriato o adattare i campioni con concentrazioni che superano l’intervallo di misurazione di un test mediante diluizione preliminare. Adotta la ISO 23696-2:2023.
Il terzo, UNI1612398, specifica un metodo per la determinazione dell’azoto totale legato (ST-TNb) in acque di varia origine quali acque sotterranee, superficiali e acque reflue, in un intervallo di misura di concentrazione generalmente compreso tra 0,5 mg /l e 220 mg/l di ST-TNb utilizzando i test in cuvetta. Sostituisce la UNI 11658:2016.
Il quarto, UNI1612396, specifica un metodo per la determinazione del nitrato come N-NO3 in acque di varia origine quali acque naturali (comprese acque sotterranee, superficiali e di balneazione), acque potabili e acque reflue, in un intervallo di misura di concentrazione compreso tra 0,10 mg /l e 225 mg/l di N-NO3 utilizzando i test in cuvetta. Sostituisce la UNI 11700:2017.
Il quinto ed ultimo, UNI1612399, specifica un metodo per la determinazione dell’azoto totale legato (ST-TNb) in acque di varia origine quali acque sotterranee, superficiali e acque reflue, in un intervallo di misura di concentrazione generalmente compreso tra 0,5 mg /l e 150 mg/l di ST-TNb utilizzando i test in cuvetta. Adotta la ISO 23697-2:2023.
È la volta della commissione UNI/CT 033 – Prodotti, processi e sistemi per l’organismo edilizio che ha curato due progetti. Eccoli qui di seguito. Il primo, UNI1612379, tratta i beni culturali e in particolare riporta uno schema descrittivo utile per la caratterizzazione petrografica di una malta. Si applica a malte di allettamento, intonaci, stucchi utilizzati con funzione strutturale, di rivestimento, ornamentale, decorativa, ecc. in edifici di interesse storico-artistico. Sostituisce la UNI 11176:2006.
Il secondo, UNI1612532, tratta i controtelai e controtelai monoblocco per serramenti; definisce le metodologie ed i criteri per la caratterizzazione di controtelai e controtelai monoblocco impiegati per l’installazione di finestre, porte esterne e interne pedonali, chiusure oscuranti e schermature solari, considerando eventuali componenti aggiuntivi (o accessori) e materiali e prodotti complementari, anche considerando i loro giunti di installazione ai vani.
Concludiamo con l’ente federato UNI/CT 600 – UNIPLAST – Ente Italiano di Unificazione nelle Materie Plastiche e il progetto UNI1612533. Questo rapporto tecnico riassume la letteratura scientifica attuale sulla presenza di macroplastiche e microplastiche nell’ambiente e nel biota. Fornisce una panoramica dei metodi di prova, della preparazione e dell’analisi dei campioni, compreso il campionamento di varie matrici ambientali. Inoltre, vengono descritti i metodi di prova chimici e fisici per l’identificazione e la quantificazione delle materie plastiche. Fornisce indicazioni per le tre fasi necessarie per la normazione dei metodi verso procedure armonizzate per il campionamento, la preparazione del campione e l’analisi. Recepisce il CEN ISO/TR 21960:2020.
L’inchiesta pubblica preliminare è un passaggio fondamentale del processo normativo perché aiuta a capire se:
- il mercato ha bisogno di queste norme;
- ci sono altri bisogni da soddisfare;
- ti interessa partecipare.
Lo sviluppo di uno standard deve avere luogo solo di fronte a un reale beneficio.
Per questo il tuo parere è importante: aspettiamo i tuoi commenti (>> vai alla banca dati).
Scopri come partecipare alle attività di normazione (>> vai alla sezione Associazione).
Data di scadenza dell’inchiesta pubblica preliminare: 19 maggio 2023.
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