Notizie | 26 Novembre 2024
Recupero di minerali e metalli da salamoie degli impianti di dissalazione dell’acqua di mare
Il CWA 18153, appena pubblicato, fornisce un modello di recupero circolare delle materie prime critiche.
Con la pubblicazione del CWA 18153 si sono conclusi i lavori del CEN Workshop, a segreteria UNI, che ha affrontato uno dei temi più delicati per il futuro dell’Europa: quello delle materie prime critiche (Critical Raw Materials).
Per materie prime critiche si intendono quei materiali – per lo più minerali e metalli – strategici per lo sviluppo economico dell’UE che presentano il più alto rischio di approvvigionamento (e sui quali l’UE rischia dunque una tanto sensibile quanto pericolosa dipendenza da altrui forniture).
Il tema è di grande attualità soprattutto perché si stima che nei prossimi anni il fabbisogno di questi materiali sarà crescente anche in virtù dello sviluppo di attività industriali legate, ad esempio, alla auspicata e necessaria transizione ecologica.
A questo proposito stime del Ministero delle Imprese e del Made in Italy indicano che nel 2030 l’Europa avrà bisogno di 18 volte più litio e 5 volte più cobalto rispetto ai livelli attuali per la fabbricazione di batterie per veicoli elettrici e stoccaggio di energia, mentre nel 2050 questo fabbisogno crescerà a 60 volte più litio e 15 volte più cobalto rispetto ai livelli attuali.
Numeri che danno l’idea della dimensione del problema.
Il CWA 18153 “Brine Valorisation – Recovery of minerals and metals from brines of seawater desalination plants” affronta un aspetto della complessa questione. E lo fa partendo dalle indicazioni che arrivano dal European Critical Raw Material Act in tema di diversificazione delle catene di approvvigionamento delle materie prime.
Le salamoie (cioè un concentrato ipersalino) prodotte negli impianti di desalinizzazione dell’acqua di mare rappresentano potenzialmente un’enorme fonte di minerali e metalli, anche se finora non vengono pienamente sfruttate a questo fine. E invece è importante farlo perché vi sono quasi 20mila impianti da cui sarebbe possibile estrarre queste materie prime critiche.
I lavori del CWA partono dal progetto Sea4Value, finanziato dall’UE, che è il primo tentativo di recuperare minerali e metalli dalle salamoie prodotte dagli impianti di desalinizzazione dell’acqua di mare (SWDP, Seawater Desalination Plant) in modo economicamente vantaggioso. L’obiettivo principale è la separazione, tramite concentrazione e cristallizzazione, di molibdeno, magnesio, scandio, vanadio, gallio, boro, indio, litio, rubidio e calcio. In tal senso la valorizzazione degli impianti di dissalazione dell’acqua di mare attraverso questa attività di recupero di minerali e metalli offre senza dubbio nuove opportunità di business, che possono generare valore oltre che un beneficio in termini di sostenibilità.
Il CEN Workshop Agreement ora pubblicato mira a fornire orientamenti e raccomandazioni sulle migliori pratiche per la valorizzazione sostenibile della salamoia (nonché buone pratiche per la circolarità e altri aspetti ambientali), garantendo al contempo quel fondamentale processo di trasferimento dei più innovativi risultati della ricerca sul mercato.
Un documento come il CWA, in questo senso, è particolarmente utile per definire dunque termini e confini di questo processo di estrazione di materie prime critiche da impianti di desalinizzazione.
Ricordiamo che proprio per affrontare in termini complessivi il tema dei Critical Raw Materials, è da poco stata istituita a livello nazionale una commissione tecnica ad hoc: è la UNI/CT 060 “Materie prime critiche” che, operando in sintonia con i comitati già istituiti in ambito sia europeo (CEN/TC 477 “Sustainable production of raw materials from mining related activities”) che internazionale (ISO/TC 345 “Specialty metals and minerals” e ISO/PC 348 “Sustainable raw materials”) avrà il compito di sviluppare standard in questo specifico ambito (terminologia, classificazione, metodi di prova e di analisi chimica, aspetti di estrazione, separazione e conversione in composti/materiali utili, di consegna, di sostenibilità, tracciabilità e riciclo dei CRM).
La UNI/CT 060 terrà la riunione insediativa giovedì 28 novembre, alle ore 10, da remoto.
Chi fosse interessato ad avere informazioni sulle attività della commissione può scrivere a fabio.rossi@uni.com
Per informazioni su associazione e partecipazione: soci@uni.com
Tag articolo:
Notizie correlate
Beni di consumo e materiali
Edilizia e costruzioni
Energia e impianti
Meccanica e macchinari
Salute e benessere
Servizi e professioni
Otto progetti entrano oggi in inchiesta pubblica preliminare – dicembre 2024
Sono 8 i progetti di norma sottoposti in questi giorni (dal 3 al 17 dicembre) all’inchiesta pubblica preliminare. Gli argomenti trattati riguardano: ceramiche fini, accessibilità al patrimonio culturale, oli essenziali, infrastrutture del gas, ingranaggi cilindrici, filettature metriche, l’uso della RFID per le biblioteche e gestione dei progetti, programmi e portfolio.
3 Dicembre 2024
Ambiente, sostenibilità ed economia circolare
Adattamento climatico: vertice tecnico europeo a Milano
Si è svolta nei giorni scorsi, presso la sede UNI di Milano, la riunione del CEN/TC 467 “Climate change”. Intense le attività di normazione e la sinergia con la Commissione europea.
2 Dicembre 2024
Energia e impianti
Nuove tecnologie e trasformazione digitale
Qualità e valutazione di conformità
Responsabilità sociale e inclusione
I corsi top UNITRAIN del mese di dicembre 2024
Non fermare il grande viaggio della formazione UNITRAIN, scopri le ultime novità che fanno per te con anche dei nuovi corsi inediti.
26 Novembre 2024
Energia e impianti
Trasporti
Tre progetti sottoposti in queste settimane a inchiesta pubblica finale – gennaio 2025
Infrastrutture del gas e macchine agricole. Attendiamo i vostri commenti entro il 19 gennaio.
26 Novembre 2024
Ambiente, sostenibilità ed economia circolare
Beni di consumo e materiali
Qualità e valutazione di conformità
Nove progetti entrano oggi in inchiesta pubblica preliminare – dicembre 2024
Sono 9 i progetti di norma sottoposti in questi giorni (dal 23 novembre al 7 dicembre) all’inchiesta pubblica preliminare. Gli argomenti trattati riguardano: metalli non ferrosi, governance delle organizzazioni e ambiente.
23 Novembre 2024
Ambiente, sostenibilità ed economia circolare
Verso uno sviluppo sostenibile: supportare le organizzazioni nella realizzazione degli Obiettivi ONU
Alla COP29, ISO ha lanciato le prime linee guida internazionali che supportano le organizzazioni nel perseguimento dei 17 SDGs delle Nazioni Unite, accelerando la loro concreta realizzazione.
21 Novembre 2024
Energia e impianti
Produrre senza combustibili fossili: si può (e si può dimostrare)
Stanno per concludersi i lavori di un nuovo CEN Worshop Agreement per definire i requisiti per definire un prodotto o servizio privo di emissioni
19 Novembre 2024
Ambiente, sostenibilità ed economia circolare
L’economia del futuro? Sostenibile… e misurabile
L’evento che si è tenuto alla Triennale di Milano, organizzato dal Corriere della Sera, ha fatto il punto sull’economia che ci aspetta e sulle sfide che dobbiamo affrontare. E con UNI si è parlato di standard e circolarità…
18 Novembre 2024