La UNI/PdR 111 per la progettazione e gestione del brand è un utile strumento per tutte le organizzazioni. Parliamone al Brand Festival…

Tutti possono creare un brand: si deposita il logo, si ottiene il budget, ma saperlo gestire e promuoverlo non è sicuramente un’attività da improvvisare, neanche per il manager più esperto.
Complici una scarsa formazione e la cattiva gestione delle risorse, il fallimento del brand management è sempre dietro l’angolo.

Una corretta gestione del brand ha bisogno di seguire precise fasi di progettazione e, dunque, delle linee guida che possano servire a tutti gli imprenditori e le imprenditrici che si accingono a dar vita ad un nuovo progetto.
Da qui nasce la UNI/PdR 111:2022 “Progettazione e gestione della marca (brand) – Requisiti”, uno strumento essenziale non solo di gestione, ma anche per migliorare la propria competitività sul mercato.

L’intero team di lavoro condivide la soddisfazione per l’elaborazione di questa nuova Prassi di Riferimento. Come afferma Luigi Centenaro, managing Partner in Bigname, infatti “stendere la Prassi di Riferimento è stata di fatto una sfida complessa che ha richiesto l’integrazione di un team multidisciplinare in un processo di design thinking completamente da remoto”.
“Grazie all’utilizzo di template visuali come il mission canvas di Steve Blank”, continua, “siamo riusciti a progettare la missione della Prassi di Riferimento, per chi è utile, a cosa serve, che vantaggi porta, in che modo viene utilizzata, in quale ecosistema si inserisce”.

Emilia Costa, Responsabile Progetti Speciali e Nuove Tendenze presso RAI Pubblicità, ricorda che “per la prima volta una Prassi di Riferimento di UNI è dedicata alla normazione dei requisiti e delle linee guida per la gestione dei Brand da parte delle organizzazioni.” Sottolinea inoltre che la UNI/Pdr 111 è utile in quanto “strumento per definire le attività sottese alla gestione del ciclo di vita della marca e alle sue fasi, dalla generazione e affermazione allo sviluppo e trasformazione”.

“La fase di affermazione della marca è veramente cruciale e delicata in quanto prevede l’attivazione degli elementi costituenti la marca (definiti in fase di generazione) attraverso i vari punti di contatto con il proprio pubblico di riferimento”, afferma Fabio Di Falco, Marketing Manager Legor Group. L’obiettivo è “di acquisire consapevolezza/riconoscibilità sia interna che esterna all’entità grazie all’implementazione di un piano di marketing che sia coerente con la strategia precedentemente disegnata e rilevante per il proprio pubblico, creando valore e ponendo le basi per le fasi successive“.

Conclude Stefania Savona, Brand & Communication Director Leroy Merlin Italia, evidenziando che “entrare nella fase di consolidamento del Brand implica aver concluso e documentato una serie di fasi preliminari imprescindibili: Strategia, Generazione, Affermazione”. Savona sottolinea infine che “consolidare significa entrare in una fase di maturità del brand in cui un segmento del target di riferimento più o meno ampio è fidelizzato e tende a preferire il brand e/o a passarvi del tempo”.
“In questa fase”, conclude, “alcune delle discipline interessate sono: la comunicazione multimediale; il CRM; il marketing esperienziale; il digital marketing; il retail marketing; l’influencer marketing; il content marketing“.

Un’occasione per approfondire i contenuti della UNI/PdR 111 è data dal Brand Festival, manifestazione che si tiene dal 29 settembre al 5 ottobre a Jesi (AN), e che venerdì 30 settembre vedrà i grandi esperti della comunicazione e del brand insieme per illustrare le 7 fasi di progettazione e gestione della marca identificate dalla prassi, la presentazione di case history e una tavola rotonda per discutere delle prospettive e degli scenari futuri che si aprono in questo settore.

All’incontro interverrà, per UNI, la Responsabile Innovazione e Sviluppo Elena Mocchio.

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