Notizie | 6 Febbraio 2024
Professioni cinofile: completiamo il quadro
Vengono sottoposti a consultazione pubblica – fino al 7 marzo prossimo – due progetti di prassi di riferimento che completano il quadro delle professioni nel settore cinofilo.

Partiamo dai numeri: in Europa i professionisti cinofili sono più di 500.000, di cui almeno 35.000 solo in Italia.
Dati significativi che testimoniano la vitalità di un settore che, negli ultimi anni, ha sempre più avvertito il bisogno di veder riconosciuta la qualità e la professionalità dei servizi offerti.
Il mondo della normazione si è subito attivato con la creazione del CEN/TC 452 “Assistance Dogs” e, in ambito nazionale, del Gruppo di lavoro UNI/CT 006/GL 22 “Professioni cinofile” che opera all’interno della Commissione “Attività professionali non regolamentate” e che in pochi anni ha elaborato diverse norme tecniche quali la UNI 11790:2020 sull’Educatore Cinofilo ed Esperto Cinofilo nell’Area Comportamentale, la UNI 11846:2022 sul Formatore Cinofilo, la UNI 11847:2022 sull’Istruttore Cinosportivo specializzato nella preparazione atletica per le attività sportive cinotecniche, la UNI 11848:2022 sull’Istruttore cinofilo esperto in Interventi Assistiti con gli Animali.
Alle attività normative si è inoltre affiancata una intensa attività pre-normativa attraverso dei tavoli tecnici per l’elaborazione di specifiche prassi di riferimento: un lavoro che ora approda a una fase cruciale con la consultazione pubblica di due documenti, entrambi sviluppati con FICSS Professional (associazione professionale della federazione italiana cinofilia sport soccorso):
- Attività professionali non regolamentate – Unità Cinofile e Preparatore unità cinofile – Requisiti di conoscenza, abilità, autonomia e responsabilità
- Attività professionali non regolamentate – Toelettatore – Requisiti di conoscenza, abilità, autonomia e responsabilità
Il primo progetto di prassi di riferimento riguarda dunque le Unità cinofile e la figura del Preparatore ad esse collegata. Il documento definisce i requisiti, le caratteristiche indispensabili e le competenze da acquisire nei processi di formazione oltre che i requisiti per accedere successivamente alla certificazione del binomio, che costituisce la specifica Unità Cinofila. Questo documento colma l’ultimo tassello mancante per coprire tutti i profili professionali previsti dal CWA 16979:2016 in tema di “Dog training professionals“.
Il secondo progetto è dedicato alla figura del Toelettatore professionista. Anche in questo caso i requisiti di tale professione sono specificati a partire dai compiti e attività specifiche e dall’identificazione dei relativi contenuti, in termini di conoscenze e abilità, anche al fine di identificarne chiaramente il livello di autonomia e responsabilità in coerenza con il Quadro Nazionale delle Qualificazioni (QNQ). La toeletttura viene infatti definita come quell’insieme di pratiche e metodologie finalizzate all’igiene dell’animale domestico da compagnia rispettando il suo benessere psico-fisico. Tutto ciò partendo dal concetto che in etologia la tolettatura (in inglese grooming) indica quel comportamento osservato in molte specie animali – tra cui i mammiferi, i volatili o i primati – per cui un soggetto provvede a ripulire un suo simile dai parassiti: una pratica che sembra avere un’importante valenza sociale e come tale è strettamente collegata al benessere animale.
Entrambi i progetti sono disponibili per la consultazione pubblica fino al 7 marzo 2024.
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