Un cantiere può dirsi sostenibile?
Da oggi sì, grazie alla UNI/PdR 172 “Cantiere sostenibile per le opere infrastrutturali – Strategie, indicatori e buone pratiche”, che introduce un sistema di rating per misurare e premiare la sostenibilità delle nuove opere nelle fasi di progettazione e di cantierizzazione.

Questo documento colma un vuoto, rispondendo a due ordini di esigenze fortemente sentite dalle stazioni appaltanti: assicurare la sostenibilità delle grandi opere infrastrutturali sin dal loro concepimento e disporre di un potente strumento di dialogo con le comunità locali e con i portatori di interesse sui territori.

Il modello è stato sviluppato da AIS – Associazione Infrastrutture Sostenibili e UNI con il contributo di oltre 100 esperti e una trentina di aziende, ed è stato oggetto di sperimentazione da parte di importanti stazioni appaltanti e società quali Italferr, SNAM e TELT.

La UNI/PdR 172:2025 si basa su 33 indicatori che coprono l’intera vita del cantiere, dai primi stadi progettuali fino alla chiusura dei lavori, rispondendo a obiettivi di sostenibilità ambientale e sociale quali:

  • contenimento delle emissioni (riducendo le emissioni di CO2 e altri inquinanti attraverso l’adozione di tecnologie verdi e pratiche di gestione efficienti);
  • tutela dei profili naturali, storici e paesaggistici (minimizzando l’impatto su territori, biodiversità ed ecosistemi);
  • promozione del riuso e del riciclo (promuovendo l’economia circolare attraverso il recupero e il riutilizzo dei materiali e limitando la produzione di rifiuti);
  • coinvolgimento degli stakeholder (favorendo il dialogo e l’ascolto delle istanze promosse dalle comunità coinvolte).

Grazie alla UNI/PdR 172 le stazioni appaltanti avranno finalmente uno strumento oggettivo di valutazione, da inserire nei capitolati di gara, relativamente ai principali indicatori di sostenibilità sia in fase di progettazione sia di costruzione. E – prevedendo una premialità per chi scelga di operare secondo la prassi ora disponibile – le stazioni appaltanti pubbliche potranno selezionare progettisti e imprese utilizzando come riferimento il nuovo sistema di rating e selezionando le imprese che adottino soluzioni innovative per la riduzione delle emissioni di CO₂, il riuso dei materiali, la gestione intelligente dei rifiuti e la protezione del territorio.

Questo non è solo l’avvio di un processo normativo volontario“, spiega Lorenzo Orsenigo, Presidente di AIS, “ma un vero e proprio cambio di paradigma per il settore delle infrastrutture. Per la prima volta, i progetti potranno veder premiate performance di sostenibilità espresse nelle fasi di cantiere, secondo standard e criteri riconosciuti. Auspichiamo” – continua Orsenigo – “che la UNI/PdR 172 possa essere un benchmark in sede di gara, riconoscendo la sostenibilità come fattore premiale. Vorremmo invitare le stazioni appaltanti a riconoscere e premiare i progetti che incarnano un approccio più responsabile e orientato alla creazione di valore per l’ambiente e la comunità“.

Anche il Presidente UNI, Giuseppe Rossi, sottolinea il valore che un documento come la UNI/PdR 172 rappresenta: “La sostenibilità è uno dei temi più importanti per la normazione internazionale, e per UNI è prioritario sviluppare documenti, come questa prassi di riferimento, che aiutino concretamente le organizzazioni a metterla in atto, gestirla, misurarla e migliorarla nelle sue tre dimensioni (ambientale, economica e sociale). Non è un caso che negli ultimi 5 anni circa il 22% delle norme pubblicate trattino questo argomento. E noi ci impegniamo nell’applicazione di questi standard all’interno della nostra stessa organizzazione. Per coerenza e perché ci crediamo“.

Oggi con questa prassi di riferimento“, aggiunge Patrizia Vianello, coordinatrice del Gruppo di Lavoro AIS sul Cantiere Sostenibile, “sarà possibile verificare con maggiore facilità la sostenibilità dei cantieri, perché abbiamo a disposizione uno strumento oggettivo di valutazione che inoltre si integra con modelli digitali quali ad esempio il BIM (Building Information Modeling) e il Digital Twin che offrono strumenti potenti per monitorare e migliorare continuamente le performance ambientali, ottimizzare la logistica e garantire la sicurezza sul posto di lavoro“.

La UNI/PdR 172:2025 è liberamente scaricabile dal nostro Catalogo UNIstore, previa registrazione.