Notizie | 15 Settembre 2020

Resistenza a flessione di carta e cartone

La Commissione Carta intende adottare le Parti 1 e 2 della ISO 2493 utili a determinare la resistenza a flessione di carta e cartone.

carta biancaDue progetti di competenza della Commissione Carta si trovano nella fase dell’inchiesta pubblica preliminare. Essi rappresentano l’adozione della norma internazionale ISO 2493 Parti 1 e 2 e vanno a sostituire la UNI 9070:2010.

 UNI1608475 “Carta e cartone – Determinazione della resistenza a flessione – Parte 2: Rigidometro di tipo Taber” si utilizza per determinare il momento di flessione necessario per flettere di 15° l’estremità libera di un provino di 38 mm di larghezza, fissato verticalmente, quando il carico è applicato a una lunghezza di flessione di 50 mm.
Per cartoni che hanno la tendenza a deformarsi in modo permanente se subiscono una flessione di 15°, può essere utilizzata la metà dell’angolo di flessione, cioè 7,5°. La resistenza a flessione è espressa in termini di momento di flessione e di parametri fissati dal fabbricante del rigidometro di tipo Taber. Il metodo viene utilizzato principalmente per carte di grammatura elevata.

UNI1608476 “Carta e cartone – Determinazione della resistenza a flessione – Parte 1: Velocità costante di deflessione” specifica i procedimenti, basati sul principio del carico in due punti, per la determinazione della resistenza a flessione di carta e cartone. Si applica alla misurazione della resistenza a flessione nel campo da 20 mN a 10 000 mN. Non si applica al cartone ondulato, ma può essere applicata ai componenti di tale cartone. L’angolo di flessione è di 15° e la lunghezza di flessione è di 50 mm. Per i campioni che hanno una resistenza a flessione troppo bassa per essere misurata con una lunghezza di flessione di 50 mm, può essere utilizzata una lunghezza di flessione più corta, cioè di 10 mm. Per cartoni invece che hanno la tendenza a deformarsi in modo permanente se subiscono una flessione di 15°, può essere utilizzata la metà dellìangolo di flessione, cioè 7,5°.

L’esigenza è quella di uniformare a livello nazionale i procedimenti sopra descritti, adottando quelli internazionali stabiliti dalla norma ISO.

I progetti si trovano nella fase dell’inchiesta pubblica preliminare che scadrà il 26 settembre 2020. Sino a quella data è possibile inviare commenti dalle pagine del sito web (>> vai alla banca dati).