Notizie | 10 Settembre 2020

Relazione Annuale ISO 2019… in versione sostenibile!

Il 2019 è stato un anno importante per ISO. La Relazione Annuale, distribuita in elettronico ai Membri, ne ripercorre le tappe principali.

La distribuzione della Relazione Annuale 2019 rappresenta una “prima assoluta” per l’ISO che ha deciso, infatti, di provvedere solo attraverso il formato elettronico o come Pdf scaricabile, evitando qualunque invio cartaceo ai propri Membri e contatti.
iso annual report 2019Una scelta sicuramente condizionata dalla situazione COVID che, in tutto il mondo e ad ogni livello, ha drasticamente imposto un passaggio alle modalità elettroniche e virtuali, ma riflette anche un approccio chiaro e coerente dell’Organizzazione di Ginevra verso la sostenibilità, la cura e la protezione dell’ambiente, la lotta ad ogni forma di spreco, carta compresa, e ad un preciso allineamento ai famosi 17 Obbiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda ONU 2030 che, non a caso, stanno alla base delle sue politiche e, soprattutto, della sua futura Strategia.

Il 2019 è stato infatti, per l’ISO, l’anno in cui si è cominciato a mettere le fondamenta dell’importante progetto che – ora, nel 2020 – è in piena realizzazione: quello della sua Strategia che, questa volta, avrà un arco temporale più lungo rispetto ai canonici cinque anni, arrivando fino al 2030 in perfetta coerenza con l’Agenda ONU.
Come tutte le strategie a lungo termine, è un progetto ambizioso ed un processo complesso, che ha coinvolto tutti i membri e le organizzazioni che gravitano intorno all’ISO, chiamati a dare suggerimenti ed esprimere pareri, con il fine ultimo di allineare l’ISO alle esigenze, alle aspettative, ai bisogni e alle speranze del contesto mondiale che lo circonda, rafforzando sempre di più il ruolo della normazione come principio e delle norme tecniche volontarie come strumento.

Non è un caso che proprio nel 2019 sia stato creato il Comitato Tecnico ISO/TC 324 “Sharing Economy”, che si affianca e completa il lavoro iniziato l’anno precedente con la costituzione dell’ISO/TC 323 “Circular Economy”, entrambi operanti all’insegna della sostenibilità.

Quest’ultima, tuttavia, non è l’unico obbiettivo e l’unica preoccupazione per ISO: mai come la devastante esperienza del Covid ha messo in luce lo spazio ed il ruolo che le nuove tecnologie sono destinate a svolgere, ma anche i rischi, ormai noti, per la nostra privacy e per la protezione dei nostri dati. Per questo, nel 2019, è stata pubblicata una norma importante come la ISO/IEC 27701 “Security techniques – Extension to ISO/IEC 27001 and ISO/IEC 27002 for privacy information management – Requirements and guidelines”, dando rilievo ad un tema critico come quello della cybersecurity, cruciale per tutti i settori e anche per uno particolarmente sensibile come quello sanitario.
iso annual report 2019 stradaUn’altra norma importante che ha visto la sua pubblicazione nel 2019 è la ISO 56002 “Innovation management – Innovation management system – Guidance”, dedicata ad un altro ambito importante, ora e in futuro: quello, appunto, dell’innovazione, trattata qui in tutti gli aspetti del suo processo, dalla nascita di un’idea nuova alla sua concretizzazione. Obbiettivo della norma è quella di poter essere uno strumento utile per le aziende anche nella elaborazione dei loro modelli di business e di organizzazione.

L’ISO – lo ricordiamo- è un’Organizzazione composta da membri – ben 164 – tra paesi sviluppati e in via di sviluppo: una grande famiglia che si preoccupa di ascoltare e farsi portavoce della voce di tutti.
In questo senso il 2019 ha segnato un importante passo avanti nella direzione dell’apertura e dell’inclusione, con l’elaborazione del “Gender Action Plan”, risultato della scelta di ISO, come di molti suoi membri tra cui UNI, di essere tra i firmatari della UNECE Declaration sulla “Gender Equality”, la parità di genere, l’Obbiettivo N. 5 dei 17 dell’Agenda ONU.
Firmare la Dichiarazione UNECE non significa solo contribuire a dare maggiore valore e potere alle donne, ma soprattutto, nel caso delle organizzazioni normative, elaborare norme che siano “gender-responsive”, in grado cioè di rispondere, di accogliere e di soddisfare esigenze e requisiti che garantiscano un equilibrio di genere ed evitino forme di discriminazione.
Un obbiettivo significativo, ambizioso, una sfida che la normazione ha raccolto ad ogni livello: internazionale con l’ISO, europeo con il CEN e nazionale con UNI. Tutti, ISO per primo, hanno provveduto a mettere a punto un piano di azione, attualmente in corso d’opera, per far crescere consapevolezza, valutare il quadro attuale ed operare in un’ottica sempre più inclusiva.

Infine, nella Relazione 2019 si fa accenno all’evento più importante per ISO, la sua Assemblea Generale, che lo scorso anno è stata ospitata, per la seconda volta a distanza di 10 anni, dal Sudafrica, a Cape Town. Fa quasi nostalgia leggerne il resoconto, perché sembra una realtà così lontana e così diversa da quella di oggi, che vede spazi per una riunione di questo tipo solo su una piattaforma virtuale, l’unico modo possibile, solo un anno dopo, per incontrarsi e non perdersi.