Notizie | 5 Agosto 2020

Volare sull’acqua con il kite surf

Piedi sul surf e mani attaccate a un aquilone: con la norma UNI EN ISO 21583 “volare sull’acqua” per i kite surfer sarà più sicuro!

Kite 1Li vediamo planare sull’acqua, li guardiamo ammirati e anche un po’ spaventati….. sono i kite surfer, i coraggiosi che con i piedi ancorati sulla tavola da surf e le mani aggrappate a un aquilone (kite) riescono a librarsi in aria e a fare acrobazie incredibili sfruttando la potenza del vento.

Negli ultimi 20 anni lo sport del kite boarding o kite surfing si è trasformato da un’attività destinata esclusivamente ai “supersportivi” a uno sport popolare praticato da persone di diverse età e con differenti condizioni fisiche.

Non si può comunque negare che ancora oggi il kite boarding sia considerato uno sport estremo a causa dei rischi associati alla velocità, all’acqua e alle situazioni imprevedibili che possono verificarsi.

Se un evento improvviso non può essere tenuto sotto controllo dall’utilizzatore il sistema di rilascio e il sistema di sgancio rapido sono gli elementi decisivi che potranno più facilmente prevenire emergenze, incidenti e pericoli gravi.

Per questo a livello internazionale l’ISO, in collaborazione con la Global Kitesports Association (GKA) e altri stakeholder di riferimento come istruttori, centri di ricerca, università e produttori, ha messo recentemente a punto la norma tecnica UNI EN ISO 21583 con l’obiettivo di diminuire drasticamente i rischi associati a questo sport.

Kite 3La norma internazionale, recepita anche in Italia, specifica i requisiti minimi di sicurezza e i metodi di prova per i dispositivi di rilascio e/o di sgancio rapido in grado di ridurre la forza di trazione dell’aquilone e di sganciare l’utilizzatore. Tali sistemi vengono manovrati intenzionalmente dal kite surfer che – trovandosi in situazione di pericolo – decida di sganciarsi velocemente dall’attrezzatura.

La norma fornisce tutte le indicazioni sui test di verifica e descrive nel dettaglio procedure di prova standardizzate sulle forze massime necessarie per attivare il sistema di rilascio (che la norma stabilisce tra i 20 N e i 170 N), oltre che i tempi massimi di apertura di questi sistemi. Il sistema di rilascio principale e/o lo sgancio rapido deve poter essere azionato con una sola mano e la sua attivazione non deve richiedere più di 2 secondi.

Il sistema di rilascio deve essere ben visibile e deve riportare alcune informazioni tra cui – ad esempio – il riferimento alla norma ISO, il peso massimo dell’utilizzatore, l’indicazione della direzione dell’operazione di innesco, il marchio di fabbrica…

Le prove descritte dalla norma devono essere effettuate in diverse condizioni ambientali come, ad esempio, condizioni asciutte e pulite, di sabbia asciutta, di acqua con sabbia e in condizioni fredde e umide.

Questa norma rappresenta uno strumento importante per l’industria del kite in quanto, non solo fornisce ai produttori una nuova tecnologia di test per garantire che le proprie attrezzature siano conformi ai requisiti di sicurezza che i praticanti di questo sport possono ragionevolmente aspettarsi, ma consente anche ai consumatori di poter riconoscere e quindi scegliere prodotti “a norma” in grado di offrire maggiori garanzie.