Notizie | 4 Agosto 2020

Discoteche e locali di pubblico spettacolo: sicurezza senza snaturare l’attività

Consultazione pubblica fino al 20 agosto per un progetto UNI/PdR sulle misure di prevenzione del contagio COVID-19 in discoteche e locali.

assointrattenimento logoViene sottoposto oggi alla consultazione pubblica – fino al 20 agosto prossimo– un progetto di prassi di riferimento elaborato in collaborazione con Assointrattenimento (Associazione Imprenditori Intrattenimento) che fornisce raccomandazioni e suggerimenti studiati per ridurre e prevenire il rischio di contagio da COVID-19 all’interno delle discoteche e dei locali di pubblico spettacolo.

Si tratta di un nuovo documento messo a punto nell’ambito del tavolo di coordinamento costituito da UNI e Federturismo in materia di “Sicurezza da Covid19 del comparto turistico”, che sta producendo una serie di prassi di riferimento contenenti le linee guida per il settore turistico applicabili a diversi ambiti specifici.
In questo caso parliamo di locali di intrattenimento(discoteche e locali muniti di autorizzazione di pubblico spettacolo) in cui – dopo il lungo periodo di lockdown – molte persone si riversano per divertirsi e avere momenti di svago.

L’attività di intrattenimento comprende un insieme di strutture tra loro profondamente diverse, per esempio locali all’aperto – i più “gettonati” in questo periodo dell’anno – e locali invernali, dove gli eventi si svolgono prevalentemente al chiuso. La diversità riguarda anche la tipologia di attività e la capienza specifica di ogni singola struttura: vi sono strutture all’aperto che di fatto sono giardini spesso anche di grandi dimensioni e locali a basso afflusso in cui la capienza solitamente è di gran lunga inferiore a 200 presenze contemporanee.

discoteca 365La futura prassi di riferimento fornisce raccomandazioni e suggerimenti studiati per ridurre il rischio di contagio da agenti virali (in particolare il COVID-19) all’interno di questi ambienti, tenendo presenti le loro specificità e le dimensioni medie dell’organizzazione. Si tratta appunto di soluzioni che sono di carattere generale e possono pertanto essere personalizzate e adeguate alle effettive esigenze dei singoli locali a seconda delle loro peculiari caratteristiche strutturali e organizzative.
Spetterà quindi a ciascun gestore adottare le misure che ritiene più adeguate ed economicamente sostenibili per la propria struttura, in base ad una valutazione del rischio specifica e tenendo presente che l’applicazione di più misure in parallelo contribuisce ad abbassare sensibilmente il rischio complessivo.

Il documento si sviluppa seguendo due filoni ben precisi: da una parte le misure organizzative per la prevenzione dei rischi e la protezione delle persone e dall’altra le misure di prevenzione nel corso dell’erogazione dei servizi.

Per quanto riguarda le misure organizzative la prassi suggerisce misure preliminari di carattere generale (ad esempio identificare un responsabile per la pianificazione di tutte le misure da adottare, eseguire una specifica valutazione del rischio di contagio per la propria struttura, adottare una procedura in caso di manifestazione sintomatica da parte di pubblico e/o lavoratori); misure per la preparazione dei locali (pulizia e disinfezione, cartellonistica di informazione, punti di sanificazione a disposizione della clientela, verifica degli impianti di aerazione); formazione e regole per il personale (che dovrà sempre indossare guanti e mascherine); regole per la clientela (distanziamento; accesso ai locali…).

Per quanto riguarda invece le misure di prevenzione, la prassi di riferimento fornisce indicazioni per le prenotazioni (che dovranno essere incentivate ed effettuate possibilmente online), per i pagamenti (da privilegiare quelli elettronici) e altre forme di prevenzione (ad esempio l’utilizzo esclusivo di bicchieri e stoviglie monouso, la disponibilità di materiale protettivo per i clienti che ne sono sprovvisti, il mantenimento di un registro delle presenze per una durata di 14 giorni…).

La scelta di aderire al progetto promosso da Federturismo in collaborazione con l’Ente Italiano di Normazione” – spiega il presidente di Assointrattenimento, Luciano Zanchi – “nasce dalla mia personale consapevolezza circa la necessità di adottare utili strumenti di indirizzo diretti a coadiuvare e aiutare gli imprenditori dello spettacolo nell’ambito del drammatico contesto causato dall’epidemia Covid-19. Ciò risulta tanto più importante alla luce di una perpetuata inerzia e ingiustificato disinteresse dimostrato dai politici nazionali e locali nei confronti del nostro settore. A differenza di altre associazioni di categoria, fautrici di proposte dirette a snaturare l’essenza della nostra attività, abbiamo pertanto ritenuto più efficace porci al fianco dei nostri associati e redigere il presente progetto che, sul piano pratico, costituisce un’ulteriore esplicazione delle linee guida approvate sul territorio nazionale cosi da costituire una valida guida di riferimento nell’applicazione di norme che, purtroppo, sono state in parte adottate in assenza di una doverosa conoscenza delle dinamiche sottese al particolare ambito dell’intrattenimento”.

Il progetto di prassi di riferimento è attualmente in consultazione pubblica.