Notizie | 17 Luglio 2020

In consultazione pubblica due nuovi progetti UNI/PdR in ambito di trenchless technology

Due nuovi progetti di prassi di riferimento sulle tecnologie trenchless, sviluppati con IATT, in inchiesta pubblica fino al 31 agosto.

Si avvia oggi la fase di consultazione pubblica per due nuovi progetti di prassi di riferimento (UNI/PdR)  per la definizione di linee guida volte a dettagliare la realizzazione e la manutenzione di infrastrutture interrate a basso impatto ambientale.
iatt logo oblEntrambi i progetti sono stati sviluppati in collaborazione con IATT – Italian Association for Trenchless Technology e UNINDUSTRIA.
La fase di consultazione, finalizzata a raccogliere osservazioni da parte del mercato, si concluderà il prossimo 31 agosto.

Il primo progetto riguarda la posa di cavi in fibra ottica in infrastrutture esistenti (scarica il documento): esso fornisce delle linee guida sulle modalità tecniche per consentire l’accesso alle infrastrutture di rete esistenti sul territorio, la loro descrizione e le tecniche per utilizzarle. Con riferimento al Decreto Legislativo 15 febbraio 2016, n. 33 (Attuazione della direttiva 2014/61/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 15 maggio 2014) si prendono in considerazione infrastrutture quali: reti di telecomunicazione; reti elettriche; infrastrutture in accompagnamento: reti di approvvigionamento idrico, reti per il teleriscaldamento, reti gas, oleodotti, rete di smaltimento delle acque; reti ferroviarie; reti per la pubblica illuminazione.

Il secondo progetto riguarda la tecnologia di aspirazione pneumatica (scarica il documento): esso fornisce una descrizione delle pratiche di aspirazione pneumatica attuabili per le applicazioni in campo industriale e civile ed è destinata a tutti i soggetti che operano in questi settori, siano essi progettisti, enti di gestione, società multiutility o operatori. La UNI/PdR ha lo scopo di fornire indicazioni per una corretta scelta della tecnologia di “aspirazione pneumatica” più adeguata secondo le prestazioni raggiungibili, le caratteristiche ambientali, la geologia del sito, le condizioni tecniche e logistiche al contorno, con particolare riguardo alle implicazioni specifiche di sicurezza, che la tecnologia ad “aspirazione” deve garantire.

Si ricorda che le prassi di riferimento sono documenti che introducono prescrizioni tecniche o modelli applicativi settoriali di norme tecniche, elaborati sulla base di un rapido (al massimo 8 mesi dall’approvazione della richiesta) processo di condivisione ristretta ai soli autori, verificata l’assenza di norme o progetti di norma allo studio sullo stesso argomento; costituiscono una tipologia di documento para-normativo nazionale che va nella direzione auspicata di trasferimento dell’innovazione e di preparazione dei contesti di sviluppo per le future attività di normazione, fornendo una risposta tempestiva ai mercati in cambiamento.

Per informazioni:
Divisione Innovazione
Email: sviluppo.progetti@uni.com