Notizie | 1 Luglio 2020

Voglia di vacanza, di avventura… e di relax!

In consultazione pubblica la nuova prassi UNI per la riapertura in sicurezza dei parchi divertimento, sviluppata con ANESV.

Ecco un altro esempio concreto dei risultati ottenuti dal tavolo di coordinamento costituito da UNI e Federturismo in materia di “Sicurezza da Covid19 del comparto turistico”.
I lavori stanno infatti rapidamente procedendo con la realizzazione di una serie di documenti tecnici che contengono le linee guida per il settore turistico applicabili a diversi ambiti specifici e – dopo i villaggi turistici, i campeggi, gli impianti di risalita – è ora il turno dei parchi divertimento (parchi acquatici, parchi avventura, luna park e spettacoli viaggianti, parchi faunistici e acquari).

anesv logo oblE’ ora sottoposto alla consultazione pubblica – fino a metà luglio – un progetto di prassi di riferimento (scarica il documento) elaborato in collaborazione con ANESV (Associazione Nazionale Esercenti Spettacoli Viaggianti) che fornisce una serie di raccomandazioni e suggerimenti studiati per ridurre il rischio di contagio da agenti virali (in particolare il COVID-19) all’interno di questi ambienti, tenendo presenti le loro specificità e le dimensioni medie dell’organizzazione.
La prassi indica misure e possibili soluzioni di carattere generale, che possono essere personalizzate e adattate a seconda delle condizioni ambientali e logistiche di ogni struttura, sulla base di una corretta valutazione dei rischi.

I parchi divertimento
parco avventura 300Tra i luoghi più amati per divertirsi con gli amici o in famiglia ci sono senz’altro i parchi divertimento che quest’anno – a causa dell’emergenza Covid 19 – dovranno riaprire adottando tutte le necessarie precauzioni per garantire il massimo grado di sicurezza ai propri visitatori.
Per venire incontro a queste esigenze la futura prassi stabilisce delle linee guida per le soluzioni da attuare nel settore dei parchi divertimento temporanei e permanenti e si applica in particolare ai parchi acquatici, parchi avventura, luna park e spettacoli viaggianti, parchi faunistici e acquari definendo per ciascuna
tipologia le specifiche tecniche da applicare.

In particolare, la prassi identifica in modo schematico ogni azione o comportamento da mettere in atto al fine di garantire il massimo rispetto della salute e sicurezza in questi luoghi in modo da preservare la salute sia degli utenti dei parchi, sia delle persone che vi lavorano.

Il documento fornisce indicazioni sulle misure generali e operative per l’organizzazione dei parchi, sulla gestione degli accessi (biglietteria, attrazioni, aree gioco per bambini, servizi igienici, punti ristoro…), sull’utilizzo dei dispositivi di protezione di comunità, sulla vestizione, svestizione e riconsegna dei DPI, sulla pulizia e sanificazione e sulle operazioni di soccorso e assistenza agli utenti.

Vero punto di forza di questa prassi sono le quattro appendici al testo che individuano concretamente le specifiche tecniche da applicare per la riapertura in sicurezza di ogni tipologia di parco.
Ad esempio l’Appendice A è destinata ai parchi acquatici e fornisce tutte le indicazioni utili per gestire in sicurezza le zone dedicate a solarium e lettini, per evitare assembramenti dove ci sono le attrazioni (acquascivoli, gommoni, piscine ludiche…) e per accedere e utilizzare in sicurezza gli spogliatoi, le toilette e gli altri locali di servizio.

L’Appendice B è dedicata invece ai parchi avventurae indica chiaramente gli obblighi in capo al gestore del parco, fornisce le indicazioni sull’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale, sulla sanificazione delle attrezzature, dei clienti e dei lavoratori del parco, e fornisce specifiche sui percorsi acrobatici (anche per quelli destinati ai bambini).

Infine le altre due appendici sono dedicate rispettivamente a luna park e spettacoli viaggianti(Appendice C) e a parchi faunistici e acquari(Appendice D).

Il settore del divertimento vive l’esigenza di affrontare i prossimi mesi adottando prescrizioni nate da una condivisione di necessità ed esperienze, con l’obiettivo di garantire la sicurezza degli operatori e degli utenti” spiega Maurizio Crisanti, Segretario Nazionale ANESV. “Attraverso la elaborazione di elementi di prassi condivisi, sarà possibile individuare gli elementi di carattere gestionale che contribuiscono alla ripresa delle attività in sicurezza“.

Il progetto di prassi di riferimento è attualmente in consultazione pubblica ed è scaricabile dal sito UNI fino al 15 luglio all’indirizzo: https://tinyurl.com/ybbczwsg

Per informazioni:
Divisione Innovazione
Email: sviluppo.progetti@uni.com