Notizie | 1 Luglio 2020

Professione: Metrologo

Un progetto definisce i requisiti di conoscenza, abilità, autonomia e responsabilità dell’attività professionale del Metrologo.

metrologiaDal 27 giugno si trova in inchiesta pubblica preliminare il progetto UNI1608262 “Attività professionali non regolamentate – Metrologo – Requisiti di conoscenza, abilità, autonomia e responsabilità” di competenza della Commissione tecnica Metrologia.

L’attività normativa si prefigge lo scopo di definire i requisiti relativi all’attività professionale del metrologo, specificati in termini di conoscenza, abilità, autonomia e responsabilità in conformità al Quadro Europeo delle Qualifiche (European Qualifications Framework, EQF) e al Quadro Nazionale delle Qualificazioni (QNQ, Decreto 8 gennaio 2018).

Attualmente non sussistono specifici/formali requisiti per questa figura professionale.
Tuttavia, alcune disposizioni legislativo/regolamentari a supporto dello sviluppo economico e sostegno occupazionale richiamano sempre più alla necessità di ricondurre determinate attività/responsabilità a specifici ruoli professionali afferenti all’innovazione.
Quindi, l’elaborazione di una norma UNI che definisca tale figura, porterebbe un immediato giovamento a tutta la categoria e il mercato troverebbe nella professionalità della figura in esame un più sicuro e certo punto di riferimento, a garanzia di un effettivo livello di competenza. Valorizzerebbe inoltre il significato delle certificazioni di parte terza accreditate in linea con la diffusione del concetto di garanzia del processo di accreditamento (in particolare, ai sensi della Legge 04/2013).

Sebbene, allo stato attuale, le norme CEN/CENELEC e ISO/IEC pertinenti non richiedano esplicitamente una figura professionale dedicata per le responsabilità sopra descritte, quella del metrologo è una professionalità esistente di fatto, spesso già presente nelle organizzazioni e/o da queste richiesta.

Il progetto terminerà l’inchiesta pubblica preliminare in data 11 luglio 2020. Tutti i soggetti interessati possono inviare il proprio commento nelle pagine web dell’Inchiesta pubblica preliminare.