Notizie | 12 Giugno 2020

Gomma e metodi di prova

Per un adeguamento dello stato dell’arte, la Commissione Gomma intende adottare 5 norme internazionali.

gomma fogliPer adeguare lo stato dell’arte la Commissione Gomma propone un allineamento alle normative internazionali. Intende infatti adottare 5 norme ISO relative a metodi di prova.
I progetti si trovano in questi giorni nella fase dell’inchiesta pubblica preliminare. C’è tempo fino al 26 giugno 2020 per inviare i propri commenti (>> vai alla banca dati online).

UNI1608150 “Gomma grezza stirene-butadiene, polimerizzata in emulsione – Determinazione del contenuto di stirene legato – Metodo dell’indice di rifrazione” è utile per determinare il contenuto di stirene legato di gomme stirene-butadiene (SBR) polimerizzate in emulsione in correlazione con l’indice di rifrazione misurato di un campione estratto secondo una tabella di indici di rifrazione in funzione della percentuale di frazioni di massa di stirene. Il metodo si applica anche a SBR polimerizzata in emulsione estratta estesa all’olio, a condizione che essa produca una pellicola idonea per le misurazioni dell’indice di rifrazione. Non si applica a SBR polimerizzate in soluzione.
Adotta ISO 2453:2020, sostituisce UNI ISO 2453:2007.

UNI1607951 “Gomma – Determinazione degli effetti di cristallizzazione mediante misurazioni di durezza” specifica un metodo di prova basato sulle misurazioni di durezza per determinare il progressivo irrigidimento nel tempo della gomma, provocato dalla cristallizzazione e riguarda i materiali aventi una durezza iniziale alla temperatura di prova da 10 IRHD a 85 IRHD. Il metodo si applica a gomma grezza, gomma non vulcanizzata (in mescolanza) e gomma vulcanizzata: il progetto è rilevante principalmente per la gomma con una marcata tendenza alla cristallizzazione alle temperature raggiunte nei climi freddi, come per esempio gomma cloroprene e naturale.
Adotta ISO 3387:2020, sostituisce UNI ISO 3387:2013.

UNI1607952 “Gomma vulcanizzata o termoplastica – Determinazione dell’adesione ai tessuti” definisce un metodo di prova per misurare la forza necessaria a separare, mediante strappo, due strati di tessuto uniti con gomma o uno strato di gomma e uno di tessuto legati tra di loro. Il metodo è applicabile quando le superfici degli strati sono approssimativamente piane o quando hanno la forma di un cilindro avente un diametro interno maggiore di circa 50 mm. Non è invece applicabile quando le superfici degli strati contengono gomiti stretti, angoli o altre evidenti irregolarità che non possono essere escluse quando si tagliano i provini.
Adotta ISO 36:2020, sostituisce UNI ISO 36:2017.

UNI1607955 “Lattice di gomma naturale concentrato – Determinazione del numero di acidi grassi volatili” è utile per determinare il numero di acidi grassi volatili nel lattice di gomma naturale concentrato. Il metodo non è necessariamente adatto per lattici di origine naturale diversi da Hevea brasiliensis e non si applica a lattice facente parte di mescolanze, lattice vulcanizzato, dispersioni artificiali di gomma o lattici di gomma sintetica.
Adotta ISO 506:2020, sostituisce UNI ISO 506:2005.

UNI1607956 “Gomma non vulcanizzata – Determinazioni mediante viscosimetro a disco rotante – Parte 2: Determinazione delle caratteristiche di pre-vulcanizzazione” specifica un metodo per determinare le caratteristiche di pre-vulcanizzazione di gomme facenti parte di mescolanze. Le caratteristiche di pre-vulcanizzazione determinate con questo metodo forniscono un mezzo per valutare per quanto tempo le gomme facenti parte di mescolanze possono essere mantenute a temperature elevate conservando le loro caratteristiche di lavorabilità.
Adotta ISO 289-2:2020, sostituisce UNI ISO 289-2:2016.