Notizie | 21 Febbraio 2020

La Commissione Ambiente propone 3 progetti

Contenitori per rifiuti e applicazioni meccatroniche, aggiudicazione forniture, qualità dell’aria: 3 progetti per la Commissione Ambiente.

cassonetti differenziataFino mercoledì 4 marzo si trovano in inchiesta pubblica preliminare tre progetti di interesse della Commissione Ambiente che riguardano argomenti di interesse.

Il progetto UNI1607326 “Contenitori per raccolta rifiuti idonei alle applicazioni meccatroniche – Requisiti e metodi di prova” specifica gli aspetti geometrici, le prestazioni tecniche e i metodi di prova dei contenitori di rifiuti adatti per l’applicazione di dispositivi meccanici o elettromeccanici che hanno il fine di bloccare il coperchio/i e/o per limitare la quantità di rifiuti conferibili e/o per la misurazione del livello di riempimento e/o altre applicazioni meccatroniche.
La meccatronica dei contenitori per rifiuti ha due obiettivi principali: contribuire alla gestione del controllo dei conferimenti e al calcolo della cosiddetta “tariffa puntuale” e l’ottimizzazione del servizio di raccolta dei rifiuti.
Il mercato attuale dei contenitori cosiddetti “intelligenti” ha espresso la necessità di una norma tecnica che aiuti la progettazione e l’integrazione fra contenitore e dispositivi meccatronici. Necessità che deriva proprio dalla difficoltà di integrazione fra contenitori esistenti e di nuova produzione e dispositivi meccatronici di varia tipologia e scopo. La difficoltà esistente nel mercato è quella di risolvere i problemi di responsabilità (chi fa cosa e chi ne è responsabile) e soprattutto di definire i limiti dimensionali e di peso dei vari possibili dispositivi affinché chi progetta le diverse parti di un contenitore ne possa tenere in giusta considerazione le forme di ingombro massimo e i pesi massimi.

Allo scopo di minimizzazione i contenziosi in fase di fornitura di beni e servizi acquistati dagli operatori per la gestione dei rifiuti, il progetto UNI1607509 “Verifica di conformità di beni e relativi servizi acquistati dagli operatori per la gestione dei rifiuti” fornisce le procedure per la verifica delle fasi di collaudo di beni e servizi successive all’aggiudicazione di una fornitura. Si rivolge agli operatori che svolgono la raccolta, lo spazzamento e gli altri servizi complementari di igiene urbana.
Allo stato attuale non esiste una norma nazionale di riferimento che regoli la materia relativa ai collaudi di beni e servizi, demandando ai singoli acquirenti/stazioni appaltanti qualunque impostazione nel mercato di riferimento. È pertanto emersa la necessità di individuare metodi condivisi atti a soddisfare sia esigenze espressamente previste dal legislatore, sia necessità derivanti dal mercato, minimizzando l’eventuale contenzioso in fase di esecuzione della fornitura.

L’ultimo progetto UNI1607510 “Qualità dell’aria – Misurazioni delle emissioni da sorgente fissa – Applicazione della EN ISO/IEC 17025:2017 a misurazioni periodiche” integra i requisiti della UNI CEI EN ISO/IEC 17025:2017 al fine di dimostrare la competenza dei laboratori che effettuano misurazioni periodiche di emissioni da sorgente fissa, comprese le seguenti fasi:

  • il prelievo di campioni rappresentativi di emissioni e successive analisi di laboratorio su gas e particolato
  • la determinazione di parametri di riferimento come temperatura, pressione, vapore acqueo e contenuto di ossigeno alle emissioni
  • l’uso di strumenti portatili (come quelli utilizzati in laboratori mobili) in campo.

I tre progetti si trovano dal 19 febbraio al 4 marzo 2020 nella fase di inchiesta pubblica preliminare. Entro il termine dell’inchiesta è possibile inviare commenti nelle apposite pagine del sito web (>> vai alla banca dati).