Notizie | 10 Febbraio 2020

Nuova prassi in arrivo sugli stabilimenti balneari

Con il contributo di Legambiente, partono il 26 febbraio i lavori di una nuova UNI/PdR sulla sostenibilità degli stabilimenti balneari.

La Giunta Esecutiva UNI ha approvato l’avvio dei lavori di elaborazione di un progetto nuovo di prassi di riferimento (UNI/PdR) che fornisce delle linee guida per la sostenibilità, la qualità e l’accessibilità dei servizi degli stabilimenti balneari (vd. Progetti in corso).
Mercoledì 26 febbraio, a Milano, si terrà infatti la riunione insediativa del Tavolo “Sostenibilità degli stabilimenti balneari” costituito da esperti di Legambiente e del sistema UNI.

legambiente logo oblLegambiente è un’associazione nazionale di protezione ambientale senza scopo di lucro con circa 110.000 iscritti su tutto il territorio italiano, riconosciuta dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare (D.M. 865/SCOC/92), dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ai sensi della L. 7/12/2000, n. 383, dal Ministero degli Affari Esteri (D.M. n. 2016/337/000217/4). L’associazione promuove e realizza progetti, iniziative e campagne di informazione, formazione e sensibilizzazione a livello locale, nazionale ed europeo destinate al grande pubblico e agli addetti ai lavori sul tema della conservazione ambientale, dei cambiamenti climatici, dell’economia circolare e civile e del turismo responsabile.

Il progetto di prassi di riferimento intende fornire delle linee guida per gli stabilimenti balneari al fine di monitorare e migliorare la qualità dei servizi offerti, la sostenibilità ambientale e sociale, l’accessibilità di strutture e servizi, in funzione della peculiarità della località, delle dimensioni della spiaggia e delle caratteristiche specifiche dello stabilimento stesso.
La prassi potrà essere utilizzata da tutti gli stabilimenti balneari che forniscono servizi principali ed accessori alla balneazione, dotati di opportune strutture situate sul demanio marittimo o su proprietà privata. Il documento terrà conto e si integrerà con il contesto normativo esistente, in particolare si proporrà di sostituire la UNI/PdR 1:2012 e sarà complementare alla norma UNI ISO 13009:2018, fornendo elementi di applicazione specifici al contesto nazionale.

Si ricorda che le prassi di riferimento sono documenti che introducono prescrizioni tecniche o modelli applicativi settoriali di norme tecniche, elaborati sulla base di un rapido (al massimo otto mesi dall’approvazione della richiesta) processo di condivisione ristretta ai soli autori, verificata l’assenza di norme o progetti di norma allo studio sullo stesso argomento. Esse costituiscono una tipologia di documento para-normativo nazionale che va nella direzione auspicata di trasferimento dell’innovazione e di preparazione dei contesti di sviluppo per le future attività di normazione, fornendo una risposta tempestiva ai mercati in cambiamento.

Per informazioni:
Divisione Innovazione
Email: sviluppo.progetti@uni.com