La Commissione Gomma intende adottare 3 norme internazionali pubblicate nel 2019: ISO 6101-1 e ISO 815 Parti 1 e 2.

Per un allineamento alle normative internazionali, la Commissione Gomma invia all’inchiesta pubblica preliminare tre progetti di norma, che rappresentano l’adozione di norme ISO.

UNI1607417 “Gomma – Determinazione del contenuto di metallo mediante spettrometria ad assorbimento atomico – Parte 1: Determinazione del contenuto di zinco” (adotta ISO 6101-1:2019 e sostituisce UNI ISO 6101-1:2005) specifica un metodo spettrometrico ad assorbimento atomico per la determinazione del contenuto di zinco nelle gomme. Il metodo è applicabile a gomma grezza e a prodotti di gomma che hanno contenuto minimo di zinco di 0,05 % (percentuale in massa). Possono essere determinati contenuti di zinco al disotto di questo limite, a condizione che siano effettuati idonei aggiustamenti alla massa della porzione di prova e/o alle concentrazioni delle soluzioni utilizzate.

Gli altri 2 progetti intendono adottare la norma ISO 815 Parti 1 e 2 del 2019, e vanno a sostituire le UNI ISO pari numero pubblicate nel lontano 2015.

UNI1607418 “Gomma vulcanizzata o termoplastica – Determinazione della deformazione residua dopo compressione – Parte 1: A temperature ambiente o elevate” specifica i metodi per la determinazione delle caratteristiche di deformazione residua dopo compressione delle gomme vulcanizzate e termoplastiche a temperature ambiente o elevate. I metodi sono destinati a misurare la capacità di gomme di durezza compresa nell’intervallo da 10 IRHD a 95 IRHD di conservare le loro proprietà elastiche a temperature specificate dopo una prolungata compressione a deformazione costante (generalmente 25%) a una delle varie condizioni alternative descritte. Per gomme di durezza nominale di 80 IRHD e maggiore è utilizzata una deformazione a compressione minore: 15% per una durezza nominale da 80 IRHD a 89 IRHD e 10% per una durezza nominale da 90 IRHD e 95 IRHD.

UNI1607419 “Gomma vulcanizzata o termoplastica – Determinazione della deformazione residua dopo compressione – Parte 2: A basse temperature” specifica due metodi per determinare le caratteristiche di deformazione residua dopo compressione delle gomme vulcanizzate e termoplastiche a basse temperature. Il metodo 1 deriva dalla metodologia utilizzata nella ISO 815-1. Il metodo 2 utilizza un dispositivo di prova specificato che permette di misurare e registrare lo spessore del provino durante il recupero. A causa del carico applicato durante il recupero nel metodo 2, non può essere stabilita alcuna correlazione tra i risultati ottenuti da entrambi i metodi.

Il tre progetti sono sottoposti a inchiesta pubblica preliminare (>> consulta la banca dati).
Chiunque fosse interessato può inviare i propri commenti entro il 31 gennaio prossimo.