Notizie | 29 Novembre 2021

Tre nuovi progetti in inchiesta pubblica finale

Sono tre i progetti sottoposti a inchiesta pubblica finale fino al 24 gennaio 2022. Attendiamo i vostri commenti.

Istituti di vigilanza privata e calcestruzzo. Inchiesta pubblica finale con scadenza 24 gennaio 2022.

IPF
 

Sono in inchiesta pubblica finale, con scadenza 24 gennaio 2022, tre progetti di norma.

La commissione UNI/CT 043 Sicurezza della società e del cittadino propone il progetto UNI1604602 “Servizi – Istituti di Vigilanza Privata – Requisiti”. Questo documento definisce i requisiti minimi obbligatori per la gestione degli Istituti di Vigilanza Privata di qualsiasi natura giuridica e dei servizi dagli stessi erogati sulla base di specifica autorizzazione, ai fini della valutazione della loro conformità in riferimento alla norma UNI CEI EN ISO/IEC 17065 e alla legislazione vigente. A tal fine il documento deve essere utilizzato esclusivamente in osservanza alle disposizioni contenute nel DM 269/2010 e smi, DM 115/2014 e smi e Disciplinare Capo della Polizia del 27 Febbraio 2015, e smi.

Proseguiamo con le commissioni Commissione UNI/CT 021 Ingegneria strutturale e UNI/CT 009 Cemento, malte, calcestruzzi e cemento armato che pongono l’attenzione su due progetti. Vediamoli qui di seguito. Il primo, UNI1608604 “Durabilità delle opere di calcestruzzo e degli elementi prefabbricati di calcestruzzo – Parte 1: Fenomeni di degrado, loro cause e misure di prevenzione” in considerazione della vita utile di esercizio dell’opera, mette in relazione i requisiti di durabilità delle opere e degli elementi prefabbricati di calcestruzzo con i fenomeni di degrado del calcestruzzo stesso e delle armature. Le raccomandazioni espresse riguardano le strutture in calcestruzzo normale armato e precompresso e in calcestruzzo a bassa percentuale di armatura o non armato. Sono escluse le opere per le quali esiste una regolamentazione particolare e calcestruzzi non tradizionali come quelli fibrorinforzati. Per ciascun fenomeno si descrivono le principali cause, il relativo grado di aggressività e le azioni di prevenzione, contenimento e mitigazione del rischio associato.

Il secondo, UNI1609874 “Durabilità delle opere di calcestruzzo e degli elementi prefabbricati di calcestruzzo – Parte 2: Istruzioni per prevenire la reazione alcali-silice” si inserisce nel quadro delle indicazioni trattate dalla UNI 11417-1 per una migliore comprensione dei fenomeni di degrado e per una prevenzione efficace delle azioni aggressive sulle opere di calcestruzzo. Riguarda la reazione, denominata reazione alcalisilice (ASR), che può intervenire tra la silice reattiva presente, talvolta in alcune tipologie di aggregato, e gli alcali contenuti nella soluzione dei pori del calcestruzzo. Per la prevenzione di questo fenomeno e del conseguente degrado delle opere, la norma introduce il concetto di “livello di precauzione”, che il progettista può applicare in funzione delle caratteristiche dell’opera (o di parti di essa) e delle condizioni di esposizione ambientali. Il documento intende ottimizzare la gestione delle risorse di aggregati in accordo con un approccio di sviluppo sostenibile, offrendo soluzioni tecnicamente valide rispetto a quella restrittiva che consisterebbe nell’utilizzo di soli aggregati classificati come non reattivi.

 

L’inchiesta pubblica finale serve a raccogliere i commenti degli operatori e a ottenere il consenso più allargato possibile prima che il progetto diventi una norma, soprattutto da parte di chi non ha potuto partecipare alla prima fase di elaborazione normativa.

Per questo il tuo parere è importante: aspettiamo i tuoi commenti (>> vai alla banca dati).
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Data di scadenza dell’inchiesta pubblica finale: 24 gennaio 2022.