Notizie | 29 Giugno 2021

Sicurezza: disponibile in italiano la norma sui centri di monitoraggio e ricezione allarme

Pubblicata a Catalogo la versione italiana della UNI CEI EN 50518 “Centro di monitoraggio e di ricezione di allarme”.

Pubblicata la versione italiana della UNI CEI EN 50518 “Centro di monitoraggio e di ricezione di allarme”: un ulteriore strumento utile agli Istituti di Vigilanza che desiderano fornire maggiori garanzie di sicurezza ai propri clienti.

monitoraggio ricezione allarme 1000

E’ stata pubblicata oggi – ed è quindi disponibile a catalogo – la versione in lingua italiana della nuova norma UNI CEI EN 50518:2020 “Centro di monitoraggio e di ricezione di allarme”.

La norma si applica ai centri di monitoraggio e di ricezione allarmi (MARC) e specifica i requisiti minimi per il monitoraggio, la ricezione e l’analisi dei segnali generati da sistemi di allarme facenti parte di un processo di gestione della sicurezza, intesa sia in termini di safety che di security.
frase uniceien50518Ai fini della norma il termine “allarme” è da intendersi in senso ampio e include i segnali di stato, di guasto e, più in generale, qualsiasi messaggio ricevuto da uno o più sistemi di allarme facenti parte di applicazioni di sicurezza come sopra specificate e come, ad esempio, i sistemi di allarme intrusione e rapina, i sistemi di videosorveglianza, i sistemi di rilevazione e allarme incendi, i sistemi di controllo accessi, i sistemi di allarme sociale o sistemi che combinano più funzioni di questo tipo.

La norma classifica i centri di monitoraggio e di ricezione allarmi (MARC) in due categorie e, per ciascuna di esse, fissa i requisiti minimi di progettazione e costruzione, le prestazioni minime relative alla ricezione e verifica dei segnali, alle modalità di registrazione e disponibilità dei dati e i requisiti e le procedure per la gestione operativa dei MARC.
La norma non si applica a sistemi di allarme per applicazioni sanitarie oppure per applicazioni non civili.

La traduzione in italiano della norma fornisce un ulteriore strumento agli Istituti di Vigilanza che desiderano fornire maggiori garanzie di sicurezza e continuità del servizio offerto ai propri clienti. La norma risponde infatti anche ai requisiti cogenti introdotti dal Decreto n 269/2010, dal DM 115/2014 e dal recente Disciplinare del Capo della Polizia, che hanno sancito l’obbligo di certificazione ai sensi delle norme UNI 10891 e UNI 10459 per gli istituti di vigilanza e di certificazione ai sensi della norma UNI CEI EN 50518 per coloro che hanno anche dei centri di monitoraggio e di ricezione di allarme.