Notizie | 6 Maggio 2021

Tre nuovi progetti in inchiesta pubblica finale

Sono tre i progetti di norma sottoposti a inchiesta pubblica finale fino al 30 giugno. Attendiamo i vostri commenti.

Attrezzature e strumentazioni minime occorrenti per l’esercizio dell’attività di autoriparazione. Inchiesta pubblica finale fino al 30 giugno.

IPF
 

Sono in inchiesta pubblica finale, fino al 30 giugno, tre progetti di norma.

È la Commissione tecnica di Unificazione nell’Autoveicolo CUNA – federata UNI, che propone i tre progetti.

Il primo, UNI1608796, intitolato “Attrezzature e strumentazioni minime occorrenti per l’esercizio dell’attività di autoriparazione – Parte 1: Sezione meccatronica” definisce le attrezzature e le strumentazioni minime di cui devono essere dotate le imprese esercenti attività di autoriparazione nella sezione meccatronica.
La strumentazione citata deve essere corredata dei relativi manuali d’uso e manutenzione in originale. Inoltre deve essere in condizioni di conservazione e stato d’uso tali da garantire il corretto e sicuro utilizzo degli stessi.

Il secondo, UNI1608797, dal titolo “Attrezzature e strumentazioni minime occorrenti per l’esercizio dell’attività di autoriparazione – Parte 2: Sezione carrozzeria” definisce le attrezzature e le strumentazioni minime di cui devono essere dotate le imprese esercenti attività di autoriparazione nella sezione carrozzeria. Anche in questo caso la strumentazione citata deve essere corredata dei relativi manuali d’uso e manutenzione in originale.

Il terzo e ultimo progetto, UNI1608798, intitolato “Attrezzature e strumentazioni minime occorrenti per l’esercizio dell’attività di autoriparazione – Parte 3: Sezione gommista” definisce le attrezzature e le strumentazioni minime di cui devono essere dotate le imprese esercenti attività di autoriparazione nella sezione gommista. Le caratteristiche tecniche delle attrezzature devono corrispondere alle prescrizioni indicate nelle norme riportate all’interno del documento. Sono ammesse, in alternativa, attrezzature analoghe corrispondenti ad altre norme vigenti nei Paesi dell’Unione europea o con cui vigono rapporti di reciprocità, purché ne sia documentata l’equivalenza funzionale e qualitativa.

L’inchiesta pubblica finale serve a raccogliere i commenti degli operatori e a ottenere il consenso più allargato possibile prima che il progetto diventi una norma, soprattutto da parte di chi non ha potuto partecipare alla prima fase di elaborazione normativa.

Per questo il tuo parere è importante: aspettiamo i tuoi commenti (>> vai alla banca dati).
Scopri come partecipare alle attività di normazione (>> vai alla sezione Associazione).

 


Data di scadenza dell’inchiesta pubblica finale: 30 giugno 2021.