Notizie | 25 Gennaio 2021

Verso una prassi di riferimento per la prevenzione dei danni all’ambiente e la tutela delle risorse naturali

Fino al 25 febbraio in consultazione pubblica il progetto di prassi di riferimento sulla prevenzione dei danni ambientali: a voi la parola.

Il Tavolo UNI/PdR “Manutenzione e controlli prevenzione dei danni ambientali” ha approvato l’avvio della pubblica consultazione del progetto di prassi di riferimento intitolata “Linee guida sui criteri tecnici per la prevenzione dei danni all’ambiente e la tutela delle risorse naturali” (scarica il documento).

pool ambiente logoFrutto della collaborazione con Pool Ambiente, il documento è ora sottoposto alla fase di consultazione pubblica, sino al 25 febbraio 2021.

La prassi di riferimento definisce le linee guida per un’efficace prevenzione e mitigazione dei danni all’ambiente e per la tutela delle risorse naturali relativamente a specifici scenari di rischio applicabili a diverse organizzazioni, tra cui per esempio gli effetti diretti ed indiretti legati agli incendi causati da sostanze chimiche e polveri, le perdite da serbatoi e vasche interrate o da condutture di adduzione e reflui industriali (interrate e fuori terra), gli sversamenti di processo, di deposito, di movimentazione o di carico e scarico di prodotti e/o di rifiuti.

Il documento ha quindi l’obiettivo di:

  1. contribuire alla prevenzione dei danni e alla diminuzione di frequenza e magnitudo degli eventi incidentali;
  2. fornire alle organizzazioni indicazioni di dettaglio su come devono essere eseguite le manutenzioni ed i controlli operativi dei propri impianti, o parti di essi, che potenzialmente possono diventare sorgente di danno all’ambiente, causando deterioramento di risorse quali acque, terreno, specie e habitat naturali protetti, o alle persone che convivono con falde, fiumi, acque costiere, terreni contaminati;
  3. fornire alle organizzazioni uno strumento per valorizzare il proprio impegno nella tutela dell’ambiente.

La prassi si rivolge a tutte le tipologie di organizzazioni che svolgono la propria attività in un sito, quali impianti produttivi, depositi, magazzini, centri logistici, cantieri edili ecc., a prescindere dal settore industriale in cui operano. Sono esclusi: serbatoi/vasche e condutture di adduzione acqua ad uso industriale o proveniente da acquedotto o da pozzi di emungimento ad uso potabile, antincendio o industriale; serbatoi/vasche contenenti prodotti alimentari solidi o adibiti ad impianti di discarica e/o di stoccaggio permanente di rifiuti; i sistemi nazionali, regionali e locali di trasporto e distribuzione di gas canalizzato soggetti all’attività di regolazione di ARERA; oleodotti adibiti al trasporto e distribuzione di idrocarburi, da e verso le raffinerie, e condutture contenenti cavi o adibite a protezione di materiali o ad altri usi, diversi dal trasporto di sostanze liquide; serbatoi di stoccaggio dei gas.

Si ricorda che le prassi di riferimento sono documenti che introducono prescrizioni tecniche o modelli applicativi settoriali di norme tecniche, elaborati sulla base di un rapido processo di condivisione ristretta ai soli autori, e costituiscono una tipologia di documento para-normativo nazionale che va nella direzione auspicata di trasferimento dell’innovazione e di preparazione dei contesti di sviluppo per le future attività di normazione, fornendo una risposta tempestiva ai mercati in cambiamento.

Per informazioni:
Innovazione e Sviluppo
Email: sviluppo.progetti@uni.com