Notizie | 25 Gennaio 2021

Una prassi di riferimento per la figura professionale del credential evaluator

Al via a febbraio i lavori per una nuova UNI/PdR sui requisiti di competenza, abilità e responsabilità e autonomia del credential evaluator.

La Giunta Esecutiva UNI ha approvato l’avvio dei lavori di elaborazione di un nuovo progetto di prassi di riferimento (UNI/PdR) sui requisiti di competenza, abilità e responsabilità e autonomia del credential evaluator, ossia il valutatore di titoli.

cimea logo oblIl documento verrà sviluppato con CIMEA, organizzazione che svolge la propria attività di informazione e consulenza sulle procedure di riconoscimento dei titoli di studio e sui temi collegati all’istruzione e formazione superiore italiana e internazionale.
Dal 1986 è stato designato dal Ministero della Pubblica Istruzione quale centro italiano ufficiale afferente alla rete NARIC – National Academic Recognition Information Centres dell’Unione Europea – e alla rete ENIC – European National Information Centres – del Consiglio d’Europa e dell’UNESCO.
In applicazione dell’Articolo IX.2 della Convenzione sul riconoscimento dei titoli di studio relativi all’insegnamento superiore nella Regione europea il MIUR, Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, ha affidato a CIMEA il compito di svolgere le attività di Centro nazionale di informazione sulle procedure di riconoscimento dei titoli vigenti in Italia, sul sistema italiano d’istruzione superiore e sui titoli presenti a livello nazionale.

La futura prassi di riferimento si propone di definire i requisiti di competenza, abilità e responsabilità e autonomia del credential evaluator.
Il valutatore di titoli possiede competenze professionali avanzate nella gestione delle procedure di riconoscimento e nella valutazione di qualifiche, con conoscenza dei differenti modelli di istruzione e formazione a livello internazionale.

Si ricorda che le prassi di riferimento sono documenti che introducono prescrizioni tecniche o modelli applicativi settoriali di norme tecniche, elaborati sulla base di un rapido (al massimo otto mesi dall’approvazione della richiesta) processo di condivisione ristretta ai soli autori, verificata l’assenza di norme o progetti di norma allo studio sullo stesso argomento; costituiscono una tipologia di documento para-normativo nazionale che va nella direzione auspicata di trasferimento dell’innovazione e di preparazione dei contesti di sviluppo per le future attività di normazione, fornendo una risposta tempestiva ai mercati in cambiamento.

I lavori sul progetto di prassi di riferimento saranno avviati martedì 16 febbraio (alle ore 14.30) con la riunione insediativa del Tavolo “Credential evaluator”.

Per informazioni:
Innovazione e Sviluppo
Email: sviluppo.progetti@uni.com