Notizie | 6 Novembre 2020

Pubblicata la prassi di riferimento sul servizio di mediazione e sul profilo professionale di mediatore

Mediazione civile e commerciale: pubblicata la UNI/PdR 98 sul servizio e sul profilo professionale.

Pubblicata la UNI/PdR 98:2020 “Mediazione in materia civile e commerciale – Servizio di mediazione stragiudiziale civile e commerciale e requisiti del profilo professionale del mediatore”, sviluppata in collaborazione con l’Osservatorio sull’uso dei sistemi ADR.

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Viene pubblicata oggi la UNI/PdR 98:2020 “Mediazione in materia civile e commerciale – Servizio di mediazione stragiudiziale civile e commerciale e requisiti del profilo professionale del mediatore”. Il documento è liberamente scaricabile dal catalogo UNI, come tutte le prassi di riferimento (vd. Le prassi pubblicate).

Sviluppata in collaborazione con l’Osservatorio sull’uso dei sistemi ADR – Centro di ricerca per l’innovazione sociale, la UNI/PdR 98:2020 consente di codificare per la prima volta linee guida, giurisprudenza e competenze in un unico documento che potrà divenire il punto di riferimento per gli operatori del diritto, i tecnici e i professionisti interessati al procedimento di mediazione.

frase mediatore unipdr98La richiesta di un tavolo tecnico per l’elaborazione di una Prassi di Riferimento arriva dall’Osservatorio sull’uso dei sistemi ADR su specifica iniziativa del Ministero della Giustizia, al fine di dotare tutti i soggetti coinvolti nell’erogazione del servizio di “mediazione civile e commerciale” di una prassi di riferimento, a beneficio del più razionale funzionamento dello strumento e a tutela degli utenti e con l’obiettivo di ridurre il ricorso al contenzioso civile e commerciale in sede giudiziale.
La UNI/PdR 98:2020 fornisce pertanto ai soggetti interessati delle linee guida sul servizio di mediazione civile così come previsto dalla Direttiva UE 52/2008 e in perfetta adesione con l’impostazione procedurale fornita dal D.Lgs 28/2010 e s.m.i. e dal DM 180/2020 e s.m.i. che hanno introdotto lo strumento della mediazione civile in Italia.

La UNI/PdR 98 fornisce ai soggetti interessati strumenti operativi volti a contribuire alla produzione di un maggior numero possibile di accordi e quindi alla funzione deflattiva che sta alla base della ratio legis, tanto comunitaria quanto italiana, e in perfetta adesione con la legge, la giurisprudenza e le linee guida contenute nelle ordinanze dei giudici” dichiara Ivan Giordano, Project Leader del Tavolo di lavoro che ha elaborato il documento.
Possiamo parlare, quindi, della codifica di un vero e proprio ‘approccio procedurale’ che integra e completa ogni possibile eventuale altro approccio mediatorio e che può orientare l’operato del mediatore civile e commerciale, la sua impostazione culturale e la sua formazione, fornendo ai soggetti interessati un’ulteriore gamma di strumenti operativi da aggiungere alle competenze e abilità già proprie. La UNI/PdR 98 si colloca pertanto in un più ampio scenario nel quale tutti i soggetti interessati possono acquisire ‘strumenti operativi’ per poter contribuire in modo sempre più efficacie e funzionale alla nobile finalità deflattiva stante alla base dell’istituto”.

La UNI/PdR definisce, altresì, le competenze del profilo professionale di mediatore – cioè la persona o le persone fisiche che, individualmente o collegialmente, svolgono la mediazione – individuandone le competenze, definite sulla base dei criteri del Quadro Europeo delle Qualifiche (EQF).

Il documento fornisce, infine, gli indirizzi operativi per la valutazione della conformità (certificazione) ai requisiti del servizio di mediazione e ai requisiti di competenze del profilo professionale di mediatore.

Si ricorda che le prassi di riferimento sono documenti che introducono prescrizioni tecniche o modelli applicativi settoriali di norme tecniche, elaborati sulla base di un rapido (al massimo 8 mesi dall’approvazione della richiesta) processo di condivisione ristretta ai soli autori, verificata l’assenza di norme o progetti di norma allo studio sullo stesso argomento; costituiscono una tipologia di documento para-normativo nazionale che va nella direzione auspicata di trasferimento dell’innovazione e di preparazione dei contesti di sviluppo per le future attività di normazione, fornendo una risposta tempestiva ai mercati in cambiamento.

Per informazioni:
Divisione Innovazione
Email: sviluppo.progetti@uni.com