Notizie | 17 Aprile 2024
Gioielleria e metalli preziosi: a Vicenza due giorni di lavori per introdurre nuovi standard su qualità e sicurezza dei prodotti
Tra i principali obiettivi: implementare nuove norme tecniche per la sostenibilità e la responsabilità sociale oltre che individuare aspetti critici nella produzione.
Si è riunito oggi, presso Palazzo Thiene Bonin Longare a Vicenza, il comitato tecnico internazionale ISO “Jewellery and precious metals” (ISO/TC 174) con l’obiettivo di migliorare la fiducia dei consumatori nei prodotti dell’industria orafa.
I rappresentanti dei Paesi più attivi nel settore, tra i quali Cina, Francia, Germania, India, Israele, Italia, Giappone, Russia, Svizzera e Regno Unito, si riuniranno per due giorni di discussioni incentrate sulla promozione della qualità, della sicurezza e della responsabilità sociale nell’industria della gioielleria e dei metalli preziosi.
A capo della delegazione italiana, che conta 11 esperti di cui 5 donne, c’è Damiano Zito di PROGOLD SpA, attualmente vicepresidente di Federorafi con delega all’Innovazione e Standardizzazione. La delegazione italiana porta una vasta gamma di competenze ai tavoli di discussione, con rappresentanti provenienti da aziende produttrici di gioielli, laboratori di prova e produttori di leghe. In particolare, il gruppo UNI, tramite i propri delegati, propone norme innovative per valutare una serie di aspetti critici legati, in particolare, ai cambiamenti nell’aspetto dei rivestimenti e alla loro resistenza all’usura, agli impatti fisici e all’esposizione esterna.
Grande attenzione viene riservata al tema della sostenibilità e alla creazione di nuovi standard focalizzati sulla responsabilità nell’uso dei metalli preziosi. Questi standard mirano a promuovere pratiche responsabili nell’industria, garantendo che l’utilizzo dei metalli preziosi rispetti criteri di sostenibilità e responsabilità sociale. La loro implementazione contribuirà a favorire uno sviluppo del settore della gioielleria e dei metalli preziosi più etico e rispettoso dell’ambiente.
Come evidenziato nel 18° Rapporto annuale di Confartigianato, l’industria della gioielleria e dei metalli preziosi è uno dei comparti più performanti in Italia, nel settore dell’artigianato, con una crescita della produzione del 25,7% tra il 2019 e il 2023, in decisa controtendenza rispetto alla media nazionale del manifatturiero. Secondo il Centro studi Confindustria Moda anche il 2024 è iniziato con una stima di crescita tra il 5 e il 7% rispetto al 2023, con un fatturato che supera gli 11 miliardi di euro.
L’obiettivo di UNI è creare “un mondo fatto bene” attraverso l’attività di normazione volontaria. Proprio per questo è importante accompagnare una delle più importanti manifatture del nostro Paese, ovvero l’industria della gioielleria e dei metalli preziosi, nel migliorare il proprio processo normativo e supportare Federorafi nel creare degli standard che aumentino la fiducia dei consumatori e aiutino questo mercato a crescere maggiormente.
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