Pubblicata poco meno di un anno fa, nel 2024, la UNI/PdR 167 sull’efficace gestione organizzativa, amministrativa e contabile delle piccole e medie imprese richiede una revisione.
Il documento, sottoposto in questi giorni – e fino al 15 marzo – a consultazione pubblica, presenta alcune novità. A cominciare dal titolo che è stato leggermente modificato: “Adeguato assetto organizzativo, amministrativo e contabile delle PMI – Requisiti e indirizzi operativi per la valutazione di conformità“.

L’esigenza che ha portato all’elaborazione della prassi di riferimento, con la collaborazione dell’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Milano (ODEC), rimane la stessa: da un modello di governance delle PMI basato, molto spesso, sull’esperienza e la capacità intuitiva di coloro che guidano l’azienda, ora è necessario passare, con uno sforzo di razionalizzazione, ad un sistema di principi, regole e procedure scritte che consentano di rilevare e monitorare in modo evidente, oggettivo e condivisibile la realizzazione dei piani strategici predisposti per lo sviluppo dell’impresa. Si tratta di un cambio culturale dettato da un preciso obbligo normativo nonché dalle istanze degli stessi stakeholder.
In particolare, dal punto di vista degli obblighi normativi, l’art. 2086 del Codice Civile (“Gestione dell’impresa”) impone l’obbligo di dotarsi di un assetto amministrativo, organizzativo e contabile adeguato alla natura e alle dimensioni dell’impresa stessa, con finalità sia di governo dell’attività e di prevenzione e gestione dei relativi rischi, sia di tempestiva rilevazione e reazione ad eventuali situazioni di crisi di natura economica e finanziaria.
Tutto ciò va codificato ma anche reso evidente.

La revisione più sostanziale rispetto alla UNI/PdR 167 pubblicata nel 2024 riguarda dunque l’inserimento del tema della valutazione di conformità (cioè la certificazione) al nuovo punto 12 e la nuova Appendice A sullo stesso tema (“Valutazione di conformità di terza parte“).

Il testo revisionato della prassi di riferimento è quindi disponibile online, liberamente scaricabile dalla pagina delle Prassi di riferimento in consultazione, per eventuali commenti, da farci pervenire attraverso l’apposito modulo secondo le modalità indicate.