Scaricate il White Paper “Finanza sostenibile e normazione”!

La transizione verso un mondo sostenibile richiede un approccio olistico, che coinvolge tutti i settori della società.
Tra questi il settore finanziario ha un ruolo senza dubbio essenziale. La sostenibilità non sarebbe possibile, infatti, senza la mobilitazione e l’assegnazione del capitale necessario.

Ma che cos’è, dunque, la finanza sostenibile?
Secondo la Commissione europea “la finanza sostenibile si riferisce generalmente al processo di tenere in debito conto le considerazioni ambientali, sociali e di governance (ESG – Environment, Social and Governance) quando si prendono decisioni di investimento nel settore finanziario, portando a maggiori investimenti a lungo termine in attività e progetti economici sostenibili“.
Se, fino a poco tempo fa, questo approccio virtuoso riguardava una minoranza di investitori “etici”, negli ultimi anni lo sviluppo della finanza sostenibile ha compiuto notevoli progressi, arrivando ad essere ora una realtà consolidata.

Le strategie di gestione dei rischi (relativi alla sostenibilità) delle banche e di altre istituzioni finanziarie fanno ormai parte di una visione comune e condivisa. Illuminante in questo senso è una dichiarazione di Larry Fink, CEO di BlackRock, il più grande fondo di gestione patrimoniale al mondo, secondo il quale “il rischio climatico è rischio di investimento“.
Oggi esistono molte forme di strumenti finanziari che finanziano attività sostenibili. Ma che cosa si intende per “attività sostenibili”? E come valutare la sostenibilità delle imprese? Come determinare e comunicare la performance ESG delle organizzazioni? E, ancora, come monitorarne l’evoluzione nel tempo?
In questo ambito la normazione volontaria – a livello internazionale, nazionale e settoriale – può dare il suo fondamentale contributo, fornendo gli strumenti necessari.

Questo è il tema che viene approfondito dal White Paper “Finanza Sostenibile e normazione“, da oggi disponibile sul nostro sito. Un documento fondamentale, elaborato da Daniele Gerundino del Centro Studi UNI, che evidenzia la necessità di definire criteri e modalità per valutare l’affidabilità delle informazioni sulle attività sostenibili e monitorarne l’evoluzione. A conferma che la normazione supporta concretamente la costruzione di un mondo più sostenibile e inclusivo.

Per scaricare il White Paper, clicca qui.
Con una semplice registrazione, il documento ti sarà inviato al tuo indirizzo email.

Per informazioni:
Innovazione e Sviluppo
Email: sviluppo.progetti@uni.com