Notizie | 30 Marzo 2021
Dispositivi indossabili per realtà virtuale e realtà aumentata: al via il gruppo di lavoro
Si è svolta nei giorni scorsi la prima riunione del GL 16 su esoscheletri e device indossabili per la realtà virtuale e la realtà aumentata.
Il gruppo di lavoro “Sicurezza e salute dei dispositivi indossabili per agevolare le attività lavorative” tratta un argomento di grande attualità che necessita di trovare le giuste regolamentazioni tecniche.

Lo scorso 24 marzo si è riunito per la prima volta il gruppo di lavoro GL 16 “Sicurezza e salute dei dispositivi indossabili per agevolare le attività lavorative”, che si muoverà sotto l’egida della Commissione “Sicurezza”.
Il campo di attività riguarda gli esoscheletri (sia attivi sia passivi), gli schermi, i caschi e le altre attrezzature atte ad agevolare le attività lavorative nella realtà virtuale e nella realtà aumentata.
Il gruppo – la cui sigla completa è UNI/CT 042/SC 01/GL 16 – opererà in stretto coordinamento con l’organo tecnico “Antropometria e biomeccanica” della Commissione “Ergonomia” e il gruppo “Robot e sistemi robotizzati” della Commissione “Macchine utensili“.
Alla prima riunione era presente un’ampia rappresentanza delle parti interessate: progettisti, sviluppatori, produttori, tecnici della sicurezza di organizzazioni che fanno uso di tali attrezzature, esperti di medicina del lavoro, esperti nominati da associazioni sindacali e datoriali, università, associazioni attive nel settore della salute, sicurezza e formazione sul lavoro.
Altre realtà si uniranno nel corso delle attività, in quanto hanno già manifestato interesse al tema, ritenuto da tutti innovativo e strategico per la competizione sul mercato globale.
I lavori sono stati avviati dal Presidente della Commissione “Sicurezza”, Fabrizio Benedetti.
“Esoscheletri e device indossabili per la realtà virtuale e la realtà aumentata” – spiega Benedetti – “sono già argomenti di grande attualità e contemporaneamente sono il futuro, e per questo vi è urgente necessità di trovare le giuste regolamentazioni tecniche. Credo molto in questa opportunità che ci pone all’avanguardia nel contesto di normazione tecnica europea e prendo atto con soddisfazione della qualificata, motivata e ampia partecipazione a questo gruppo che ritengo potrà offrire un importante contributo tecnico e regolamentare a sostegno della diffusione sicura di questi dispositivi e della competitività dei nostri produttori, tutelando gli utilizzatori. Ringrazio i Presidenti delle commissioni Macchine Utensili ed Ergonomia per il supporto e la collaborazione reciproca che abbiamo messo in campo per l’avvio di questo gruppo: collaborazione” – conclude Benedetti – “che certamente deve proseguire e proseguirà con lo sviluppo dei lavori”.
Molti sono stati gli argomenti affrontati durante la riunione.
È emersa innanzitutto la necessità di definire una terminologia comune ed effettuare una classificazione delle attrezzature esistenti, a partire dagli esoscheletri, esplicitandone i campi e i limiti di applicazione e le caratteristiche funzionali.
È stata condivisa inoltre l’importanza di effettuare una valutazione dei rischi e dei benefici forniti da tali dispositivi, sia in fase progettuale sia per un uso corretto e sicuro da parte dei lavoratori.
I partecipanti hanno portato il contributo delle loro esperienze lavorative e hanno sottolineato la necessità di definire linee guida per la scelta delle attrezzature, di specificare requisiti per la loro corretta manutenzione e calibrazione sulle persone che le utilizzeranno, di fornire indicazioni relative alla loro informazione e formazione.
Durante i lavori saranno poi approfonditi temi quali: gli effetti sulla respirazione umana e sul possibile impigrimento muscolare e l’impatto psicofisico al termine dell’utilizzo di tali attrezzature, considerando anche il costante e continuo invecchiamento della forza lavoro.
Il gruppo ha pertanto definito il proprio programma dei lavori, il cui coordinamento è stato affidato a Luigi Monica dell’INAIL.