Notizie | 15 Ottobre 2024
Dalla General Assembly del progetto BioReCer una conferma del valore della ricerca e della normazione
Ai primi di ottobre si è tenuta, presso la sede UNI di Milano, la General Assembly del progetto europeo BioReCer. Ecco come è andata…
La General Assembly del progetto europeo BioReCer ha riunito i partner internazionali del consorzio dall’1 al 3 ottobre presso la sede UNI di Milano per discutere e presentare i risultati fin ad ora raggiunti dal progetto e delinearne gli sviluppi futuri.
Ricordiamo che il progetto BioReCer (Biological Resources Certifications Schemes) ha come obiettivo quello di migliorare i sistemi di certificazione per le risorse biologiche in linea con gli obiettivi di sostenibilità dell’UE. Introducendo nuovi criteri conformi alla tassonomia e alle normative europee, garantirà la tracciabilità e la sostenibilità delle risorse a livello europeo e globale, promuovendo l’uso e l’accettazione dei prodotti a base biologica.
Il ciclo di incontri si è aperto nella mattina di martedì 1 ottobre con le consuete attività di coordinamento del progetto. Nel corso della giornata, i partner hanno infatti presentato al consorzio le azioni in corso, i ritardi, le deviazioni e i prossimi passi delle attività di loro competenza all’interno degli otto Work Package del progetto.
Nella mattinata del 2 ottobre si è tenuto invece lo Stakeholder Meeting dal titolo “Enhancing the sustainability of Biobased products: New tools and future standardisation developments”. Il workshop, aperto anche alla partecipazione di soggetti italiani esterni al consorzio interessati a contribuire allo sviluppo di standard europei nell’ambito dell’Economia Circolare e dei prodotti bio-based, è stato quindi un’occasione per ribadire il ruolo centrale assunto dal mondo della normazione nel dare evidenza dei risultati prodotti dai progetti di ricerca e innovazione europei.
In questo contesto sono stati ufficialmente presentati il BioReCer ICT Tool (BIT) e lo Standardization Toolkit.
Il BIT trasforma il Framework di Valutazione Ambientale e di Circolarità in un sistema di supporto decisionale web-based, rivolgendosi a stakeholder ed enti pubblici per esplorare alternative di valutazione della sostenibilità delle materie prime biologiche, garantendo anche la tracciabilità per la certificazione.
Lo Standardization Toolkit è invece una risorsa online che supporta i professionisti del settore bio-based, composta da due dashboard interattive. La prima, lo Standards Dashboard, contiene 149 standard nazionali, europei e internazionali, di cui vengono offerti dettagli suddivisi per ambito e parole chiave. La seconda, il Certification Schemes Dashboard, fornisce informazioni su 26 schemi di certificazione rilevanti per il settore, facilitando l’accesso e la navigazione tra gli standard e le certificazioni più pertinenti per i progetti di sostenibilità.
Tramite sessioni interattive i partner hanno avuto quindi modo di esplorare le funzionalità dei tool sviluppati e di comprenderne le potenzialità.
In un workshop dedicato, i colleghi di UNI hanno introdotto i partner al mondo della normazione, spiegandone le dinamiche e delineandone il ruolo all’interno del progetto. In questo contesto è stato annunciato che uno dei prossimi obiettivi sarà quello di arrivare a costituire un gruppo di lavoro per sviluppare un apposito CWA (CEN Workshop Agreement), un documento di pre-standardizzazione progettato per soddisfare un’esigenza immediata, che può essere utilizzato come un percorso accelerato per future attività di standardizzazione.
L’ultimo giorno di General Assembly ha visto i membri del consorzio in visita presso l’impianto di depurazione di Robecco sul Naviglio (MI) del partner di progetto CAP Holding S.p.A. L’impianto, di tipo biologico a ciclo continuo, è predisposto al recupero delle sabbie e al trattamento di rifiuti liquidi alimentari e degli scarti fognari con una linea dedicata alla valorizzazione tramite digestione anaerobica e recupero energetico, generando biogas ed energia elettrica. La visita ha quindi permesso ai membri del consorzio di vedere con i propri occhi quanto delineato nel Case Study 2 del progetto, che si concentra specificatamente sulle materie prime seconde biologiche derivanti da attività urbane e industriali.
La General Assembly del progetto BioReCer è stata un’importante occasione di confronto e collaborazione tra partner, che ha evidenziato il valore della ricerca e della normazione nel promuovere la sostenibilità delle risorse biologiche. Con l’implementazione di strumenti innovativi e la definizione di nuovi standard, il consorzio è pronto a fare ulteriori passi verso un’economia circolare.
Non vediamo l’ora di condividere i prossimi sviluppi di questo entusiasmante progetto!
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