Notizie | 27 Settembre 2023
Certificazioni dei Sistemi di Gestione: i numeri
Pubblicato l’annuale ISO Survey che fotografa – a livello mondiale – la diffusione delle certificazioni di conformità alle norme sui sistemi di gestione.
E’ stato pubblicato nelle scorse settimane da ISO/CASCO (il Comitato ISO per la valutazione della conformità) – grazie al contributo degli organismi accreditati e di IAF CertSearch – il periodico ISO Survey sulle certificazioni dei sistemi di gestione: una fotografia sulla loro effettiva diffusione a livello globale.
Un primo sguardo ai numeri – che si riferiscono al 2022 – fornisce già una conferma: al primo posto rimane la ISO 9001:2015 sui sistemi di gestione per la qualità, con ben 1.265.216 certificazioni e 1.666.172 siti (un “sito” è un luogo stabile in cui un’organizzazione svolge il proprio lavoro o fornisce un servizio).
Anche al secondo posto – se pur notevolmente a distanza – si conferma la ISO 14001:2015 sui sistemi di gestione ambientale, che conta 529.853 certificati (spalmati in 744.428 siti).
Numeri di tutto rispetto anche per la ISO 45001:2015 sui sistemi di gestione per la salute e sicurezza sul lavoro, che registra 397.339 certificati (e poco più di 512.000 siti).
Qualità, ambiente e sicurezza si confermano dunque gli ambiti generali nei quali la certificazione di conformità alle norme tecniche è un requisito sempre meno opzionale e, anzi, sempre più un criterio sostanziale di affidabilità sul mercato.
Se aggreghiamo i dati per Paese, abbiamo un’altra conferma: l’Italia è infatti tuttora al secondo posto su scala mondiale per certificazioni ISO 9001 (sono 94.216), preceduta solo dalla Cina (con 551.855), precedendo India (61.653) e Germania (47.576).
Per quanto riguarda le certificazioni ISO 14001, il nostro Paese si situa al terzo posto con 20.294 certificati, quasi a pari con il Giappone (20.892). Sempre la Cina si tiene prevedibilmente salda al primo posto con 295.501 certificati.
Se si parla di ISO 45001 l’Italia si posiziona nuovamente al secondo posto (15.255 certificazioni), sempre dietro alla Cina (266.898).
Un settore in cui abbiamo margini di miglioramento è quello della sicurezza informatica: per numero di certificati ISO/IEC 27001, infatti, il nostro Paese è “solo” al quinto posto con 2.424 certificazioni, preceduto da Cina, Giappone, Regno Unito e India. Un discorso analogo anche nel campo della sicurezza alimentare: per numero di certificati ISO 22000 l’Italia si posiziona infatti al settimo posto (con poco più di mille certificati).
Il “primato”, tuttavia, lo raggiungiamo con le certificazioni di conformità alla ISO 39001 sui sistemi di gestione della sicurezza del traffico stradale (RTS): sono ben 670, contro le 134 della Grecia e le 131 della Spagna.
In termini generali, tutti i principali standard coperti dall’ISO Survey hanno registrato una crescita del numero di certificati: una crescita trainata soprattutto dalla Cina.
Si tratta ovviamente di numeri, che forniscono quindi una analisi eminentemente quantitativa del fenomeno certificazioni (in parte anche condizionata dalla partecipazione degli enti accreditati all’indagine ISO) e che tuttavia possono essere utili per avere un quadro di riferimento generale sullo stato di salute della filiera normazione-certificazione.
Per una panoramica completa delle certificazioni, che comprendono molti altri sistemi di gestione come ad esempio quelli dell’energia (ISO 50001), della resilienza (o continuità operativa: ISO 22301), della prevenzione della corruzione (ISO 37001), della sostenibilità degli eventi (ISO 20121) ecc. è possibile consultare la versione integrale dell’ISO Survey 2022, disponibile nella apposita pagina web del sito ISO (www.iso.org/the-iso-survey.html).
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