Notizie | 19 Aprile 2024
Assemblea dei Soci: numeri positivi e margini di crescita
Si è tenuta a Roma, il 18 aprile, l’Assemblea ordinaria dei Soci. Un appuntamento atteso che ha confermato lo stato di salute dell’Ente.
Quest’anno l’Assemblea ordinaria dei Soci UNI si è data appuntamento a Roma. Un’occasione per ospitare anche, nella mattinata, un evento di respiro internazionale come il G7 della normazione (il Summit S7 di cui potete trovare un resoconto qui).
Come è consuetudine, l’Assemblea si è aperta con una relazione del presidente Giuseppe Rossi che ha ripercorso sinteticamente i principali temi e le attività che hanno contraddistinto la vita dell’Ente nel 2023, e i cui effetti si riverberano ovviamente nell’anno in corso.
Tra i fatti salienti un posto di rilievo lo occupa sicuramente la rimodulazione delle quote associative: un intervento che risponde alla logica di creare una soluzione più sostenibile e più equa sia per il mercato sia per UNI, sempre in un’ottica di crescita e sviluppo, tenendo conto delle differenze di peso economico dei soggetti del mercato interessati al mondo della normazione. Un’offerta maggiormente diversificata che sta portando buoni frutti.
Di rilievo anche il rinnovo delle convenzioni con i 7 Enti federati, partner importanti a cui viene delegata l’attività di normazione in settori specifici, e il rafforzamento dei rapporti con il Ministero delle Imprese e del Made in Italy. A questo proposito il Presidente ha voluto anche ricordare la recente legge 206/2023 (“Disposizioni organiche per la valorizzazione, la promozione e la tutela del made in Italy”), entrata in vigore lo scorso gennaio, che attribuisce un importante ruolo alla normazione.
Tra le numerose attività che hanno visto l’Ente impegnato su molti fronti di stringente attualità, un posto significativo va senz’altro attribuito alla parità di genere, a proposito della quale ad oggi si registrano oltre un migliaio di aziende certificate in conformità alla UNI/PdR 125 – una certificazione che prevede anche il rilascio di un apposito marchio UNI – e che ha generato una notevole rilevanza mediatica.
La visibilità di UNI si è poi ulteriormente consolidata anche grazie a una fitta attività convegnistica (molti ad esempio gli eventi organizzati in occasione della fiera Ecomondo così come significativo è stato il convegno organizzato per celebrare il decennale della legge 4/2013 sulle professioni non organizzate), alla presenza qualificata in molti eventi di rilevanza nazionale (tra questi la Sessione Programmatica CNCU a Genova) e alla partecipazione a numerosi progetti europei finanziati: un’attività in notevole espansione.
Ad ulteriore testimonianza del ruolo significativo dell’Ente anche nel sistema di normazione internazionale, da sottolineare la presenza di UNI nel Consiglio ISO e, a livello europeo, la conferma fino a tutto il 2026 dell’italiano Stefano Calzolari alla guida del CEN.
Anche sul versante della comunicazione il 2023 è stato ricco di iniziative, tra le quali il Presidente ha ricordato il rilancio del sito web, la nuova rivista STANDARD e la realizzazione di uno spot con un testimonial d’eccezione, Giovanni Storti, attraverso il quale si vuole diffondere il valore delle norme nella vita quotidiana.
Inevitabile un riferimento al cosiddetto “caso Malamud”, che coinvolge il più vasto tema del copyright delle norme armonizzate (per saperne di più…), sul quale il Direttore generale Ruggero Lensi si è soffermato ricordando il verdetto della Corte di Giustizia Europea dello scorso marzo.
In un quadro generale di intensa attività si segnala dunque un trend di crescita costante dei Soci e un aumento dei ricavi dalle norme e dai corsi di formazione: numeri che hanno portato anche quest’anno a un risultato di esercizio positivo.
Il Rendiconto di sostenibilità, che rappresenta in maggior sintesi l’attività dell’Ente nel 2023, ha presentato ulteriori spunti di riflessione (il documento è disponibile qui). Nei quattro capitoli attraverso cui il documento si articola (Governance; Produzione normativa; Persone e Comunità; Ambiente) viene infatti presentato un anno ricco di novità e di sfide raccolte dall’Ente in un’ottica di miglioramento e sviluppo.
Nel prossimo futuro, l’impegno è innanzitutto quello di investire ulteriormente in digitalizzazione e in competenze: due fattori di crescita fondamentali per affrontare un mercato in continua e rapida evoluzione. Senza dimenticare la sempre più viva necessità di far conoscere UNI nel Paese, perché il bacino di utenti che possono trarre interesse e benefici dalle attività dell’Ente si conferma ampissimo e con vasti margini di sviluppo.
Tutti i documenti presentati all’Assemblea sono stati approvati con larghissima maggioranza.
Al termine dell’Assemblea si è tenuta, come sempre, la cerimonia di consegna del Premio Paolo Scolari, il riconoscimento dato a coloro che, a vario titolo, hanno contribuito a sviluppare la normazione e a diffonderne i valori.
Quest’anno i vincitori sono stati:
Ornella Cilona, “per l’instancabile lavoro svolto per definire, comunicare e far percepire il valore della responsabilità sociale delle organizzazioni; dimostrando capacità tecniche, gestionali e di coordinamento che ne fanno un modello per il sistema della normazione”.
Dario Nolli, “per l’impegno costante profuso nel campo della protezione attiva contro gli incendi – in particolar modo per la revisione delle norme UNI 11224 e UNI 9795 – che ne fanno uno dei massimi esperti in materia di rivelazione elettronica antincendio”.
Pietro Pin, “per l’impegno profuso a livello nazionale e internazionale nella definizione degli standard per il settore tessile e abbigliamento (in particolare sulle microplastiche e sul benessere animale), anche tramite il maggiore coinvolgimento degli stakeholder e nuovi ruoli nei tavoli CEN e ISO”.
Fulvio Pastore Alinante, Micaela Barbotti e Barbara De Muro, “per avere creato sinergie ad ampio raggio tra normazione volontaria e professione legale, con possibili ricadute per le organizzazioni e le persone clienti, soprattutto nella volontà di creare – e sperimentare in prima persona – la norma certificabile UNI 11871 sull’organizzazione degli studi di avvocati e di commercialisti ed esperti contabili”.