Notizie | 13 Novembre 2024
COP29: nella lotta ai cambiamenti climatici spazio agli standard
Si tiene in questi giorni a Baku (Azerbaijan) la 29esima conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici. E la normazione ha molto da dire…
Si sta svolgendo in questi giorni – fino al 22 novembre – la COP29, ossia la 29esima conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici.
Ospitato a Baku, capitale dell’Azerbaijan, l’evento rappresenta forse l’appuntamento internazionale di maggiore rilevanza (nonché di risonanza mediatica) in cui vengono affrontate e discusse, ai massimi livelli di governance, le strategie sul clima.
In un momento di grandi cambiamenti e di altrettante impegnative sfide globali, le aspettative sulla COP29 sono ovviamente molto elevate ma, a livello politico, gli scenari che andranno a delinearsi sono ancora piuttosto indecifrabili.
Tuttavia in questo quadro spicca la presenza forte dell’ISO che, nell’apposito spazio dedicato alle attività di normazione tecnica, lo Standards Pavilion (Blue Zone, B15), organizza numerosi incontri e convegni. Tutto questo nella convinzione che gli standard siano strumenti fondamentali per una efficace azione di contrasto ai cambiamenti climatici e per trasformare gli impegni presi in progressi concretamente misurabili.
Il riconoscimento di questo importante ruolo degli standard è sempre più patrimonio comune, come testimoniato dai sempre più frequenti richiami delle legislazioni nazionali e internazionali alle norme tecniche, ma la strada verso una piena consapevolezza delle potenzialità della normazione come strumento al servizio della società e dell’economia, tanto più su un tema di così ampia portata, è ancora in certa misura da percorrere.
Anche per questo il ricco calendario di incontri proposti da ISO (vd. programma completo) è significativo di uno sforzo che, ci auguriamo, è destinato a portare buoni frutti.
Tra i numerosi eventi in agenda:
- “Equitable net zero future: delivering for the real economy” (13 novembre)
- “Integrating ESG: best practices and innovations” (14 novembre)
- “Powering net zero with sustainable finance” (14 novembre)
- “Boosting climate resilience through standards to support national adaptation plans” (15 novembre)
- “Empowering communities to adapt to climate change” (15 novembre)
- “The hidden key to decarbonizing the built environment” (16 novembre)
- “Accelerating hydrogen scale-up” (16 novembre)
- “Empowering youth for climate action” (18 novembre)
- “From target to reality: global guidelines to achieve the SDGs” (19 novembre)
- “Building a unified narrative: international standards as catalysts for climate action” (19 novembre)
- “Driving global comparability of product carbon reporting” (20 novembre)
Anche in altri padiglioni si terranno eventi paralleli in cui il tema dei cambiamenti climatici verrà declinato anche attraverso le attività di standardizzazione in corso.
In tal senso è da segnalare la significativa partecipazione di Daniele Pernigotti – delegato italiano all’ISO/TC 207 “Environmental management” nonché presidente del CEN/TC 467 “Climate change”, a segreteria UNI – che sta attualmente coordinando i lavori sulla nuova futura edizione della ISO 14067 dedicata alla Carbon footprint. Un tema, quello della quantificazione e della rendicontazione dell’impronta climatica dei prodotti, tra i più attuali a livello globale.