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Il corpus normativo sulle attività professionali si inserisce, nel contesto dell’Unione Europea, come strumento utile alla mobilità delle persone e all’abbattimento delle barriere alla libera circolazione del capitale umano.
La Commissione Attività professionali non regolamentate invia ora all’inchiesta pubblica finale un nuovo progetto di norma UNI in tema di professioni: l'obiettivo questa volta è definire i requisiti di conoscenza, abilità e competenza delle figure professionali operanti nel campo della traduzione e dell’interpretazione.
Il documento U08000080 definisce i requisiti relativi alle attività professionali del traduttore e dell’interprete, ossia quei professionisti che consentono la comunicazione tra diverse realtà linguistiche e culturali. La futura norma ne stabilisce le conoscenze, le abilità e le competenze in conformità al Quadro Europeo delle Qualifiche (EQF).
Nel progetto – dal titolo “Attività professionali non regolamentate - Figure professionali operanti nel campo della traduzione e dell’interpretazione - Requisiti di conoscenza, abilità e competenza” – si è ritenuto opportuno distinguere più profili specialistici ai fini dell’esercizio della professione: interprete di conferenza; interprete nei diversi ambiti giuridico-giudiziario, socio-sanitario e commerciale; traduttore tecnico-scientifico e giuridico-giudiziario; adattatore-dialoghista; localizzatore. Il progetto definisce quindi separatamente i profili specialistici, benché essi non siano separabili in senso assoluto o incompatibili tra loro.
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